Un giro di giostra eterno, è proprio il caso di dirlo. Arrivati una settimana da Natale ci troviamo a commentare scenari termo-barici tutt’altro che invernali, e le proiezioni modellistiche non lasciano adito a dubbi: per un apprezzabile cambio di rotta bisognerà attendere ancora, quanto, non ci è dato di saperlo.
Lo scacchiere sinottico a livello europeo non muta, e sul bacino del Mediterraneo prosegue la tirannia altopressoria. Allo stesso modo, non si arresta l’umido flusso meridionale lungo il mar Tirreno, responsabile della perdurante nuvolosità lungo le coste liguri e non solo.
Una tregua parzialmente serena ci verrà concessa solo nelle ore antimeridiane odierne, grazie alla momentanea prevalenza di secche correnti settentrionali lungo i bassi strati isobarici; bassi strati isobarici che già nel corso del pomeriggio torneranno ad umidificarsi, a porre le basi per una nuova rimonta ad opera della “maccaja”, specie sul settore centrale della regione.
Osservando i principali GM (Global Models), si evince come, almeno per il medio-breve termine, non si concretizzerà alcun apprezzabile movimento atmosferico: a parte il transito di un debole impulso instabile all’inizio della prossima settimana, i cui effetti saranno tutt’altro che memorabili, a dominare la scena sarà un tipo di circolazione anticiclonica, nella veste grigia e uggiosa che molto bene abbiamo imparato a conoscere nel mese di Novembre, e in questa prima parte di Inverno meteorologico.
Buongiorno Liguria.