Al netto dei danni che, ahinoi, fanno parte del “gioco”, il fronte perturbato di Lunedì scorso ha avuto il merito di mettere una pezza al grave deficit idrico che da mesi affligge la Liguria, scongiurando, almeno per il momento, il rischio dei primi provvedimenti restrittivi sull’utilizzo dell’acqua potabile che, altrimenti, non avrebbero tardato ad arrivare.
In allegato, l’invaso artificiale del Brugneto, in alta val Trebbia, immortalato nel tardo pomeriggio di ieri, Sabato 16. Come potete osservare, il livello dell’acqua è salito considerevolmente rispetto a quanto poteva osservarsi fino a poche settimane addietro; parliamo di un approvvigionamento di circa 5 milioni di metri cubi, un quinto della portata massima (25 milioni di metri cubi).
Questo, però, non deve indurci a pensare che ora sia tutto a posto, che l’emergenza sia finalmente rientrata. Come già detto all’inizio, il fronte perturbato di Lunedì scorso ha avuto il merito di tamponare, non di risolvere, la grave situazione in cui la nostra regione versa dal punto di vista idrico. Ne deve cadere ancora di acqua…