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Ancora FREDDO da est? Il generale INVERNO ci riprova.

Situazione generale

Dopo una breve ma rilevante ondata di freddo proveniente da est con nevicate a bassa quota su diverse regioni del centro Italia, l’alta pressione ha “invaso”  il territorio Italiano determinando un generale aumento termico con venti di caduta (foehn) sulla Val padana e un rientro umido sud occidentale sulla Liguria. Il primo tentativo invernale è stato così annichilito in breve tempo dalla volontà dell’anticiclone europeo.

Foehn e maccaja

Questa fase anticiclonica porterà a due fenomeni ben noti nel panorama italiano, il foehn e la maccaja. Il foehn è causato dal delta pressorio che in determinate situazioni si crea tra la Val padana e l’area a nord delle Alpi. E’ risaputo come la natura tenda ad equilibrare “muovendo” l’aria da dove ce n’è troppa (alta pressione) a dove manca (bassa pressione). Tra queste due zone però è presente una barriera montuosa, l’aria in questione dovrà quindi salire verso l’alto sul versante sopravvento (nord alpino) condensando e liberandosi dell’umidità che contiene, e successivamente ridiscendere sull’altro versante più calda e più secca spazzando via il freddo accumulatosi. La stessa barriera alpina, deviando parte di questa massa d’aria, facilita la formazione di un minimo orografico sul ligure occidentale che ha già determinato durante la giornata odierna la risalita di un flusso umido meridionale con contestuale aumento della nuvolosità bassa sul centro levante ligure. Si passerà quindi dalle zone costiere con cielo nuvoloso alle zone interne e padane con cielo sereno e limpido.

freddo spazzato via. maccaja e foehn

Evoluzione successiva

La fase anticiclonica proseguirà ma un tentativo di spinta verso nord da parte dell’alta pressione causerà una nuova piccola irruzione di aria fredda da est a partire da sabato. La penisola italiana riceverà le briciole di questa irruzione, infatti il freddo colpirà maggiormente le aree affacciate sul mar Nero e i Balcani orientali. Tuttavia, questo rientro orientale, basterà per mantenere le temperature in media e in qualche caso sotto media per diversi giorni. Il lungo termine propone una sorta di continuo sali e scendi termico determinato da fasi in cui prevarranno le correnti orientali e fasi in cui irromperà il foehn ma il comune denominatore sarà l’assenza di precipitazioni. Sulla Liguria giornate maccajose si alterneranno a giornate con cielo limpido ma contestualmente più fredde.

freddun

Conclusioni

Insomma, l’inverno tenterà di imporsi ma l’alta pressione gli darà filo da torcere rimanendo in pianta stabile sull’ovest del continente europeo.  L’italia si troverà quindi in una situazione di limbo, tra il crudo inverno presente ad est fatto di freddo e neve e il mite autunno ad ovest.

Un possibile stravolgimento degli scenari è lecito attenderlo in seconda decade quando sul comparto atlantico si vedranno i frutti del blocco della circolazione zonale che a breve andrà a costituirsi nell’area pacifica, ma ne riparleremo più avanti. Seguite i nostri aggiornamenti.