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ARRIVA L’ARTICO, POI NUOVA FASE MITE

In queste ore una discreta quantità di aria fredda sta scorrendo sull’Europa centrale in direzione della Spagna, veicolata da robusto un blocco di alta pressione posto tra Inghilterra e Islanda.

La spinta dell’aria fredda così ad occidente determinerà un calo della pressione sul Mediterraneo centro occidentale in grado, inizialmente di determinare qualche pioggia e nevicata sul nord Italia, e successivamente, tra domani sera e martedì 31 marzo, di richiamare un secondo nucleo freddo in direzione proprio dell’Italia attraverso lo sbocco orografico offerto dalla porta della bora.

Le aree più interessate da questo nuovo nucleo di aria fredda di matrice artica saranno il nord est e il versante adriatico, dove le isoterme, alla quota di 850hpa (1500m), raggiungeranno valori attorno ai -7°.

Saranno nuovamente a rischio le colture poste nelle aree pianeggianti a causa delle probabili gelate che interverranno soprattutto laddove ci saranno schiarite durante le ore notturne

Sulla Liguria i valori termici non si spingeranno oltre i -4° a 850hpa ma basteranno per determinare gelate nei fondovalle appenninici interni.  Qualche fiocco di neve tornerà ad interessare le Alpi liguri e la val d’Aveto durante la giornata di domani.

Questa fase pseudoinvernale sarà probabilmente l’ultima prima di un netto aumento termico che i principali modelli a scala globale dipingono nel lungo termine, a partire da domenica 5 aprile. Il travaso di aria fredda in aperto atlantico determinerà la risalita di correnti caldo umide vero l’Europa in grado di riportare la colonnina di mercurio su valori piuttosto elevati, con massime che potrebbero raggiungere i +24 gradi nelle aree interne.