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ATMOSFERA IN LOOP. PRIMAVERA POCO PIOVOSA

Continua la fase secca e prevalentemente anticiclonica

Dopo un inverno prevalentemente secco su gran parte del territorio ligure ma in generale sul nord Italia, ci si aspettava, ed era lecito farlo, un deciso cambio di rotta con l’arrivo della primavera, essa infatti risulta essere la seconda stagione più piovosa in ambito ligure.

L’anomalia invernale, con il percorso della jet stream polare molto alta di latitudine, si è mantenuta anche durante questo mese di marzo tradendo un estrema difficoltà da parte delle perturbazioni di entrare sul continente europeo. Le poche depressioni che sono riuscite a passare sono state subito isolate dalla circolazione principale a causa di repentine rimonte anticicloniche che da ovest tagliavano l’alimentazione fredda del sistema perturbato. Per questo motivo da qualche mese a questa parte ogni perturbazione tende ad affondare verso  il Marocco e l’Algeria senza avanzare verso ovest mostrando una situazione atmosferica noiosa e estremamente ripetitiva.

atmosfera in loop

Pattern circolatorio inossidabile

Le traiettorie delle perturbazioni, come già accennato sopra, seguono un percorso molto alto di latitudine e questo problema va ricercato nella perseveranza della natura di seguire sempre gli stessi schemi. Un importante indice descrittivo come la Nao (north atlantic oscillation) ci descrive appunto una fase positiva che si protrae da circa 4-5 mesi. La fase positiva della Nao favorisce l’estensione dell’alta pressione delle Azzorre verso ovest, mentre la fase negativa favorisce un flusso perturbato di stampo atlantico su gran parte dell’Europa. 

Questa perseveranza nel mantenimento di un determinato pattern circolatorio va ricercato anche nella minor “forza” da parte della natura di cambiare le carte in tavola. La minor presenza di freddo a latitudini polari determina una minor differenza di temperatura tra le fasce climatiche che a sua volte determina una minor ondulazione del getto, infatti con un area polare calda non ho bisogno di creare ondulazioni per portare ulteriore caldo verso nord.

nao+

Uno sguardo al futuro

La situazione pare proseguire senza vie d’uscita con lunghi periodi anticiclonici alternati a brevi strappi perturbati che però non sono in grado di far recuperare il forte deficit pluviometrico nella quale versa gran parte della penisola italiana. Una considerazione da fare è che ora stimo vivendo una fase climatica scarsamente evolutiva votata verso il secco ma appena cambierà la situazione potremmo sperimentare una lunga fase nel senso opposto con i rischi che ne conseguono