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IN BALIA DEL FLUSSO NORD ATLANTICO

 

Appena concluso per il nord Italia il peggioramento del tempo che ha determinato copiose precipitazioni su gran parte delle regioni, con accumuli anche molto rilevanti. Alcune zone della pianura padana hanno superato i 100mm, come ad esempio tra la pianura emiliana e lombarda, mentre, sulla Liguria, si è trattato di un passaggio intenso ma che rientra nella normalità dei peggioramenti autunnali, con cumulate che vanno dai 10mm delle zone interne del savonese fino ai 70mm delle aree attorno al Tigullio. Diversi temporali continuano a interessare le regioni centro meridionali, ma anche in queste regioni, a partire dalla giornata di domani, si assisterà ad un generale miglioramento del tempo. Da menzionare le ingenti precipitazioni che hanno colpito il livornese, con un temporale autorigenerante che insistito sulla zona per 5 ore scaricando fino a 250mm e creando grossi disagi.

Perturbazione veloce

Neanche il tempo di gustarsi una giornata di tempo soleggiato, che, per alcune regioni, sarà nuovamente l’ora delle piogge. Un veloce fronte freddo, inserito in un intenso flusso nord atlantico, transiterà sul nord Italia durante la giornata di domani. Il moto prevalente da nord ovest determinerà l’insorgenza di correnti da ovest/sud ovest, per questo motivo le aree interessate da fenomeni risulteranno solamente quelle nord orientali. Sulla Liguria, il tutto si tradurrà in un incremento del moto ondoso e della ventilazione, con mare anche agitato al largo e qualche innocua nube. Questa serie di veloci impulsi atlantici è sintomo di una ritrovata dinamicità atmosferica che da diversi mesi pareva perduta.

flusso nord atlantico

Nuove piogge in vista

La ritrovata dinamicità atmosferica pare non spegnersi anche nel medio lungo termine. I principali global models sono concordi, seppur con modalità un pochino diverse, nel mostrare un nuovo guasto del tempo per il prossimo weekend. La repentina risalita lungo i meridiani dell’anticiclone delle azzorre, garantirà, sul suo bordo orientale, la discesa di aria più fredda artico/atlantica. Anche in questo caso sembra che le correnti dominanti saranno quelle sud occidentali (libeccio), con massimi precipitativi obbligatoriamente spostati ad est, ma con ulteriore calo termico generale in grado di traghettarci definitivamente nella stagione autunnale. L’ipotesi ancora più in la nel tempo è quella di uno stazionamento di un intensa goccia fredda sull’Europa centrale, il classico pattern EUL (European low), ma ovviamente serviranno ulteriori conferme dai prossimi aggiornamenti modellistici.

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