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IL CALDO SOFFIO AZZORRIANO

Dall’instabilità al caldo, arriva l’anticiclone delle Azzorre

L’estate meteorologica, iniziata oramai da quasi quindici giorni, ha seguito le orme della primavera mostrando il suo lato più instabile con tempo inaffidabile e mai eccessivamente caldo.

E’ sufficiente guardarsi intorno per cogliere le differenze rispetto allo stesso periodo degli anni passati. Vegetazione rigogliosa e di un verde quasi accecante, invasi pieni sino all’orlo e nascita di funghi di vario tipo. A pagarne un po’ le conseguenze gli albergatori e chi con il sole ci guadagna ma anche per questa categoria sono in arrivo buone notizie.

La situazione sinottica che sino ad ora ha contraddistinto il tempo europeo è stata caratterizzata da un mediterraneo costantemente depresso con rimonte anticicloniche destinate solamente alle alte latitudini. Nei prossimi giorni avremo un drastico cambio di rotta, infatti l’aumento di gradiente determinato dall’innalzamento fisiologico delle fasce subtropicali permetterà la prima vera e propria espansione azzorriana (anticiclone delle Azzorre) verso il mediterraneo e quindi l’Italia.

Il flusso atlantico tenderà infatti ad alzarsi di latitudine trascinando, come logica conseguenza, la struttura stabilizzante verso est. Sembrerebbe un vero richiamo al passato con la classica onda stabile di matrice oceanica senza interventi africani.

In generale sul mediterraneo le temperature tenderanno a salire e a mantenersi su standard pienamente estivi ma senza eccessi. La nostra regione vedrà un tempo generalmente dominato dalle correnti settentrionali con caldo torrido e classica instabilità pomeridiana relegata principalmente sui rilievi. Saranno così accontentati sia gli stabilimenti balneari, sia gli escursionisti che potranno godere di temperature elevate ma tali da permettere l’attività fisica.

La domanda che sorge spontanea a questo punto è: D’ora in poi sarà un assolo anticiclonico?

La situazione sopra descritta ad ora non ha caratteristiche tali da poter prendere le redini del “gioco” per lungo tempo. Le smanie di conquiste nordiche da parte dell’alta pressione lasceranno successivamente spazio ad infiltrazioni instabili con una terza decade che, soprattutto nella seconda parte, potrebbe ripresentare condizioni favorevoli a piogge e temporali.