Buona sera. Qualcosa cambierà nella giornata di domani (mercoledì), anche se la Liguria probabilmente starà di nuovo a guardare, ad eccezione forse delle zone interne.
L’alta pressione subirà una temporanea flessione che riguarderà però solo le quote superiori.
Analizziamo subito l’immagine da satellite di questa sera. Si notano grosse celle temporalesce sulla Francia orientale (la Savoia in modo particolare). In gergo tecnico vengono chiamati M.C-S (sistemi convettivi a mesoscala). La macchia bianca che vedete in realtà è un insieme di temporali uno vicino all’altro, forieri di fenomeni intensi ed intense fulminazioni.
Poco più a nord è presente un fronte stazionario che separa l’aria calda africana da quella più fresca di matrice atlantica.
Come abbiamo anticipato, l’alta pressione al suolo non subirà grossi scossoni, ma se andiamo a 3000 metri di altezza notiamo “l’ammaccatura” nel tessuto anticiclonico indotta dalla penetrazione (alla medesima quota) di aria più fresca atlantica.
Non appena quest’aria fresca arriverà sulla verticale della pianura padana, sarà come gettare un fiammifero in un bidone di benzina. Al suolo ristagna una notevole calura e umidità. L’aria più fresca che affluirà in quota tenderà ad abbattersi al suolo in quanto più densa e pesante; l’aria caldo-umida sarà quindi costretta a sollevarsi forzatamente dai bassi strati verso la quota; questo sollevamento determinerà la formazione di nubi a sviluppo verticale foriere di rovesci e temporali anche forti, soprattutto nel pomeriggio-sera di domani (mercoledì 14).
I temporali compiranno essenzialmente Piemonte, Lombardia e Triveneto. La Liguria quasi sicuramente starà a guardare, anche se le zone interne (Val Trebbia, Aveto e Alpi Liguri in particolare) potrebbero essere interessate da qualche temporale nel pomeriggio. Per la costa invece nulla da fare, solo sconfinamenti di nubi e forse qualche sgocciolata residua dei temporali ormai attenuati, che non apporteranno alcun beneficio sia nel quadro termico che precipitativo.