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CASTELLI, OPS, CASTELLANI DI SABBIA

Immagine satellitare delle 6:45 odierne (ora locale), caratterizzata dall’inconfondibile presenza di sabbia in sospensione

L’isolamento di una goccia fredda sulla penisola iberica innesca sull’Italia un’avvezione calda di matrice subtropicale, foriera di sabbia e pulviscolo in sospensione.

I cieli liguri costituiscono un’eloquente conferma della configurazione barica appena descritta: all’alba di stamane, infatti, essi sono contraddistinti da una tonalità bianca opaca e lattiginosa, chiaro sintomo dell’espansione dell’anticiclone africano.

Ancora una volta, risulta degno di interesse il riscontro termico offerto dalla rete osservativa, dove è lampante il fenomeno dell’inversione termica. Le stazioni meteo delle vette più alte di Alpi e Appennini registrano valori di temperatura minimi notturni superiori a quelli dei fondivalle:

  • Rifugio La Terza (IM, 2065 m): 11.0°C
  • Monte Bue (GE, 1785 m): 12.3°C
  • Rifugio Casermette Monte Penna (GE, 1400 m): 16.4°C
  • Piaggia (CN, 1310 m): 13.9°C  

In contrapposizione con:

  • Cabanne di Rezzoaglio (GE, 818 m): 9.8°C
  • S.Giovanni Belbo (CN, 622 m): 11.4°C
  • Garessio (CN, 645 m): 11.6°C
  • Giusvalla (SV, 475 m): 12.3°C

Lungo i litorali, è possibile definire notte tropicale quella appena trascorsa, dal momento che quasi tutte le stazioni collocate in costa hanno registrato valori minimi notturni maggiori di 20°C. In particolare, la più calda risulta Alassio (SV) con 24.9°C, seguita da Imperia Caramagna con 24.6°C.

Nelle prossime ore velature a medio-alta quota offuscheranno ulteriormente il cielo, con la possibilità di isolati piovaschi e conseguente deposito di sabbia al suolo.

Temperature complessivamente stazionarie, ventilazione sostenuta sull’estremo ponente, in particolare in corrispondenza dei capi più esposti, più moderata o a regime di brezza altrove.

Buongiorno Liguria!

Curiosità: le nubi responsabili degli eventuali piovaschi “sabbiosi” sono gli altocumuli castellani. Tali nubi si presentano con protuberanze a forma di merletti, disposti in modo regolare, preannunciando la possibilità di rovesci o temporali nel breve termine, in questo caso specifico i cosiddetti “temporali a base alta” (precedentemente trattati nel Buongiorno Liguria del 1/5).

La formazione di questa tipologia di nube è sintomo di instabilità nella media troposfera. Malgrado la presenza di aria piuttosto secca, la condensazione è agevolata dal quantitativo di sabbia e pulviscolo in sospensione. Tali particelle fungono da nuclei di condensazione per il vapore acqueo.

Altocumuli castellani, visti dall’alto