Una perturbazione sta transitando sulla Francia settentrionale e sulla Germania, mentre resiste l’anticiclone sull’Italia. Clima stabile e ancora caldo sulla nostra regione, con umidità in aumento.
Flussi meridionali nei bassi strati provocano la formazione di nubi marittime che si addossano su alcuni tratti della costa ponentina, in particolare tra Capo Noli e la Costa Azzurra. Maggiori schiarite sul settore centrale, mentre prevale il sereno a Levante, sui versanti padani e sulle vette delle Alpi Liguri. Le minime costiere si mantengono al di sopra dei 20 gradi, di qualche punto oltre la media del periodo, aiutate anche da un mare particolarmente caldo. Nell’entroterra i valori più bassi si rilevano in Val d’Aveto, dove la stazione di Rezzoaglio segna 9.2 gradi.
I venti soffiano debolmente dai quadranti settentrionali, in rotazione da sud e in lieve rinforzo a partire da metà mattinata. Nel corso della giornata la maccaja tenderà a muoversi lentamente verso levante e ad arroccarsi sui rilievi, abbandonando parzialmente i litorali. Le massime si fermeranno tra 24 e 26 gradi sulla linea di costa, in lieve diminuzione rispetto a ieri, al prezzo di un inevitabile aumento dei tassi igrometrici. Non sono del tutto da escludere brevi piovaschi sporadici in corrispondenza degli addensamenti più compatti, specie sul centro regione.
L’equinozio d’autunno parte dunque sotto il segno dell’estate, ma da domani sera si cambia registro, almeno per quanto riguarda il profilo termico. Il fronte perturbato di cui sopra, dopo essersi addossato ai versanti esteri delle Alpi, proseguirà verso l’Europa orientale e i Balcani, saltando il nord ovest italiano, parzialmente protetto dal possente anticiclone. Si tratta di un affondo troppo orientale che non bagnerà le terre liguri, ma che avrà il merito di far affluire aria fresca dai quadranti nord orientali anche sui nostri lidi, portando le temperature su valori finalmente consoni al periodo e un ricambio d’aria da molti atteso. Ne riparleremo meglio domani.
Buongiorno Liguria!