Continua il dominio dell’alta pressione sull’Europa centro-meridionale. Sulla Liguria settimana di Natale ancora in compagnia della maccaja e del tempo umido e uggioso.
Il 1° dicembre l’inverno sarebbe dovuto iniziare secondo il calendario meteorologico, domani 21 dicembre l’inverno inizierà secondo il calendario astronomico. Tuttavia dell’inverno, questo sconosciuto, finora abbiamo solo la parola osservando la situazione meteo-climatica che sta vivendo gran parte del continente europeo e allargando lo sguardo gran parte dell’emisfero settentrionale del pianeta. Ormai da due mesi, fatta esclusione per una breve parentesi a fine novembre, gran parte del continente europeo è sotto scacco di un persistente anticiclone che ha di fatto impedito fino ad oggi un cambio di circolazione in modalità invernale. Un’anomalia che, secondo gli aggiornamenti modellistici, è destinata a continuare anche nel corso della prossima settimana e forse oltre fino al giro di boa del nuovo anno.
Come già scritto e riscritto nei precedenti articoli, alta pressione non significa bel tempo e in questo la Liguria ne è l’esempio in questi ultimi due mesi. L’assenza di ventilazione dovuta al robusto anticiclone, l’effetto schiacciamento delle masse d’aria verso il basso da parte dello stesso, le poche ore di luce di questo periodo dell’anno sono all’origine di cieli spesso “sporcati” dall’umidità e inquinanti condensatisi nei bassi strati. Se a questo aggiungiamo deboli refoli meridionali ecco il classico tempo maccajoso, nubi basse che vanno ad addosarsi ai contrafforti appenninici arrecando così tempo variabilmente nuvoloso e umido e quasi nulla escursione termica tra la notte e il giorno in un contesto di temperature molto miti, sopra le medie del periodo.
Tornando al tempo di questa domenica, dopo la nuvolosità diffusa e le pioviggini del sabato, i cieli durante la notte appena trascorsa sono andati rasserenandosi sui versanti padani permettendo un calo termico da irraggiamento. Ampie schiarite sono in atto anche lungo la costa con qualche addensamento di tipo alto e stratificato presente sul settore centrale. Capitolo temperature, i valori minimi registrati dalle centraline della rete Limet sono così scesi, grazie all’inversione termica, risultando compresi tra i 2 e i 6°C con locali brinate nei fondovalle della Val Bormida dove Calizzano ha toccato i -0.7°C e della Val d’Aveto con i -0.5°C di Rezzoaglio. Valori sempre miti lungo la costa compresi tra i 10 e i 12°C. Zero termico in quota leggermente sceso intorno ai 2500 metri ma purtroppo nuovamente in aumento intorno ai 3000 metri (altezza quasi estiva) nel corso dei prossimi giorni. Le massime non subiranno grandi variazioni nel corso della giornata quando la nuvolosità andrà nuovamente aumentando a partire da ovest risentendo del passaggio di un debole fronte a nord delle Alpi. La settimana di Natale inizierà nel solco di quella appena terminata con nuvolosità in aumento, qualche pioviggine sparsa tra il pomeriggio e la sera di lunedì, clima umido e grigio con temperature sempre miti sopra le medie del periodo.
Buongiorno Liguria