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EPISODI TEMPORALESCHI INTERROMPONO L’EGEMONIA AZZORRIANA

Oggi la Liguria è alle prese col passaggio di una perturbazione in arrivo dal Nord Europa, la terza di questo mese, ma con ogni probabilità sarà la prima (e unica) vera perturbazione capace di far aumentare in modo considerevole il moto ondoso. Difatti nella notte e nel primo mattino di domani sono attese mareggiate sui bacini di Levante, mentre a Ponente il mare sarà molto mosso, quanto basta, comunque, per produrre un certo rimescolamento delle acque superficiali con quelle che si trovano un po’ più in profondità (si prevede infatti che il Mar Ligure a livello superficiale possa perdere almeno 2-3 gradi centigradi).

Tale passaggio può essere definito come break, ossia un breve intervallo di tempo in cui ci sarà un cambiamento dello scenario meteorologico prevalente. Infatti questa sera si registreranno passaggi temporaleschi su quasi tutta la regione, una riduzione dei valori termici su tutto il territorio e, come detto sopra, un ritorno a condizioni di mare molto mosso o a tratti agitato. Può essere definito break anche perchè “spezza” un po’ la monotonia degli ultimi 10 giorni (ma in linea generale anche quella di tutto il mese di Agosto), in cui è stato l’Anticiclone delle Azzorre (talvolta coadiuvato dal promontorio di origine nord-africana) a dominare la scena non solo nel Mediterraneo, ma anche su tutta l’Europa, come si può facilmente constatare dall’immagine allegata, che mostra l’anomalia di altezze di geopotenziale a 500 hPa (ovvero a 5500m circa) registratesi nei primi 22 giorni del 22 mese. Discorso a parte merita il Sud, che si è trovato abbastanza costantemente in una lacuna barica, principale responsabile dei continui temporali che hanno flagellato la zona, soprattutto le estreme regioni meridionali.

Questo break però non fornirà pesanti scossoni allo scacchiere barico europeo nei prossimi giorni: infatti, dopo una breve parentesi relativa ad un possibile transito di un cavetto d’onda sul Nord Italia previsto a cavallo degli ultimi giorni del mese, in grado di dispensare altri temporali al Nord-Ovest, tutto sembra tornare come prima, già a partire dai primi giorni del prossimo mese. Inoltre, a mettere lo zampino in questa situazione, ci penserà un redivivo Vortice Polare. Questa figura di bassa pressione, che caratterizza di solito la fine della stagione autunnale e quella invernale, ed è presente grossomodo al Polo, viene vista irrobustirsi gradualmente nei prossimi giorni dai principali modelli meteorologici: ciò indurrebbe, quindi, un rinforzo generale del gradiente termico-barico fra le alte e le medio-basse latitudini. Detto in parole povere, è probabile che anche nei primi giorni di Settembre l’Anticiclone delle Azzorre tenderà a distendersi sui paralleli proteggendo gran parte dell’area Mediterranea e quella europea da impulsi perturbati di origine atlantica.