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ESTATE CALDA E CON POCHI EPISODI DI PIOGGIA. COSA CI RISERVERA’ AGOSTO?

Un’estate, quella del 2021, che fino a qui a è risultata sopra media dal punto di vista termico e sotto media dal punto di vista pluviometrico, basti pensare che in molte aree costiere non piove dal 26 maggio.  Cerchiamo di capire insieme le motivazioni di questa situazione e come potrà evolvere nei prossimi mesi

L’EQUATORE CLIMATICO E LE SUE FLUTTUAZIONI

Il pattern atmosferico principale di questa stagione è stato contraddistinto da correnti provenienti dai quadranti sudoccidentali ma senza dei veri e propri fronti perturbati in grado di portare fenomeni temporaleschi anche sul mare. Mentre il centro sud Italia ha sperimentato una prima parte d’estate bollente, la nostra regione, trovandosi borderline tra il flusso perturbato, che ha creato non pochi disagi a nord del Po, e le risalite calde africane, non ha mai avuto picchi termici estremi ma è totalmente mancata la pioggia, se si eccettua il forte temporale che ha colpito ristrette aree interne durante la giornata di ieri.

La recidività di questa sinottica bloccata da diverso tempo va ricercata però un po’ più distante da noi, precisamente attorno all’Equatore.

Se l’Equatore terrestre, come ben sappiamo, è fisso di latitudine, non è così per quello climatico, che in gergo viene chiamato ITCZ (Zona di convergenza intertropicale). Questa linea immaginaria, dove si sviluppano forti piogge e temporali, si sposta infatti più a nord o più a sud in base alle stagioni e per l’emisfero settentrionale, quello in cui viviamo noi, diventa di fondamentale importanza durante la stagione estiva.

L’ITCZ infatti, con le sue fluttuazioni, può determinare uno spostamento maggiore verso le latitudini settentrionali delle alte pressioni subtropicali (anticiclone africano/Azzorre), portando  estati bollenti sui comparti europei. In questa prima parte di stagione si è assistito ad un vero e proprio sbilanciamento verso nord dell’Equatore climatico, rispetto alla media, sul suo comparto orientale (centro est Africa) mentre un costante innalzamento inferiore alle media sul settore occidentale.

Questa situazione ha portato ad avere uno scivolo atlantico molto attivo sul comparto occidentale europeo, con depressioni che hanno trovato poche resistenze nel loro incedere verso latitudini più meridionali. All’opposto, sui settori centro orientali europei, si sono sviluppati così forti richiami di aria calda nordafricana, coadiuvati dalla presenza dello sbilanciamento verso nord delle masse d’aria subtropicali.

Questa specie di piano inclinato che l’atmosfera ha creato sembra ben lungi da risolversi nell’arco di breve tempo e potrebbe protrarsi durante la prima metà del mese di agosto.

AGOSTO: TORNERA’ LA PIOGGIA IN LIGURIA?

Abbiamo già accennato poco sopra che la situazione, perlomeno per la prima quindicina del mese di agosto, parrebbe non subire grosse variazione è quindi è lecito pensare che la pioggia possa rimanere un miraggio.

Bisogna tenere in conto però che, con il graduale avanzamento stagionale, si ha sempre di più un maggior accumulo di aria fredda a latitudini polari, che può dare ulteriore manforte al flusso perturbato di spingersi quel centinaio di km che serve per riportare le piogge e i temporali anche lungo le assetate aree costiere della Liguria.

L’avanzamento stagionale, unito ad una previsione di rientro in media climatologica dell’ITCZ, anche sul settore orientale, faranno si che, quantomeno nella prima parte del mese di agosto, anche la nostra regione avrà molte più chance di interrompere la siccità, non ancora grave, presente lungo i litorali.

L’unica speranza, cosa che negli ultimi tempi avviene sempre meno spesso, è quella di sperimentare piogge diluite nel tempo e non di avere accumuli esorbitanti nell’arco di poche ore.