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GRAVE ONDATA DI CALORE IN ARRIVO

Avremmo fatto volentieri a meno di dare credito al consueto coro delle urla sensazionalistiche delle molte testate meteo-giornalistiche che, come, ormai, avrete avuto modo di notare da Voi, cari lettori, tutto hanno a cuore, meno che i sobri caratteri dell’informazione onesta e disinteressata, ma giunti a questo punto, risulterebbe superficiale da parte nostra non esporci: le inquietanti proiezioni probabilistiche che i principali modelli matematici hanno cominciato a proporre qualche giorno fa, circa l’evoluzione atmosferica su scala europea per l’incipit del mese di Agosto, ora dopo ora, vanno trovando disarmanti conferme. Ma andiamo con ordine.

La spallata azzorriana, figlia del rinforzo delle velocità zonali in uscita dagli States, maturato nel corso della corrente settimana, si trova ora in procinto di esprimere i massimi effetti in terra mediterranea, sempre, comunque, nel segno della più classica moderatezza del flusso sub-tropicale oceanico, tanto amata in passato, quanto agognata oggi. Giornate stabili e soleggiate, calde, solo a tratti afose, ancora godibili insomma, non solo la notte, quando anzi, a conciliare il sonno, troviamo il lenzuolo, o addirittura, la trapuntina, ma anche nel bel mezzo del dì, sulla spiaggia, in barca o su qualche sentiero di montagna, sempre in compagnia di una refrigerante brezza meridionale. Un idillio bello, bellissimo, troppo. Ed infatti, la mazzata è proprio lì, dietro l’angolo.

Nel corso delle prossime ore, contestualmente ai capricci del profondo sistema ciclonico attualmente arenato in Atlantico, a cavallo tra l’Islanda ed il Regno Unito, masse d’aria molto calda, di estrazione, questa volta, sub-tropicale continentale, cominceranno a guadagnare gradi latitudinali, fino ad intaccare il tessuto dell’alta azzorriana. Si attiverà, dunque, un processo di ibridazione della struttura anticiclonica, destinato a compiersi solo nella giornata di Martedì 01 Agosto quando, su input di una nuova voragine barica, trascinata, nel frattempo, fino a largo del golfo di Biscaglia da una prorompente corrente a getto, l’iniezione di calore sul bacino del Mediterraneo si farà massiva, segnando l’inizio di quella che, ad ora, possiede tutte le carte in regola per essere ricordata come la più possente estroflessione calda di questa Estate 2017, nonchè una delle più possenti della recente storia meteorologica italiana ed europea.

Notevoli, davvero, i valori isotermici alla quota di circa 1500 m. s.l.m., proposti dai principali GM (Global Models) per il target temporale tra Mercoledì 02 e Venerdì 04 Agosto: fino a +24°C sulle regioni settentrionali, fino a +27°C su quelle centro-meridionali e sulle Isole, conditi da altezze di geopotenziale che, lo ricordiamo, stanno ad indicare la quantità di energia necessaria a vincere la forza di gravità e spostare una massa d’aria unitaria ad una determinata altezza, in questo caso a circa 5500 metri, talora potranno sfiorare i 596/600 dam.

Superfluo affermare come, qualora tali numeri giungessero al termine della scadenza previsionale, trovando quindi concreto riscontro nella realtà fattuale, molte zone d’Italia vedrebbero spazzati via tanti storici record di temperatura. Allarmanti in tal senso, paiono le prime ipotesi avanzate dai centri di calcolo più performanti, specie per l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria, le Marche, il Lazio e la Sardegna, ove la colonnina di mercurio si spingerebbe fino a varcare diffusamente ed agevolmente la ragguardevole soglia di +40°C.

Posto che eventuali fasi a gradiente settentrionale, contraddistinte da condotte compressive, stante l’apprezzabile distanza temporale, non possono ancora essere escluse del tutto, in particolar modo a livello locale, anche in terra Ligure si soffrirà. L’asse di elevazione anticiclonica orientaleggiante, funzionale al mantenimento di una circolazione prettamente meridionale, non deve indurci a sottovalutare quello che, di fatto, si presenta come un impianto molto ben strutturato lungo tutti i livelli isobarici e a cui supporto si inserisce una massa d’aria straordinariamente calda, più calda di qualunque altra abbia messo piede sul Mediterraneo nel corso degli ultimi 2/3 mesi.

Al quesito, se siano “meglio” +30/+32°C, miscelati a tassi igrometrici (umidità relativa) del 60/70%, oppure +38/+40°C, miscelati a tassi igrometrici del 20/30%, lascio ad ognuno di Voi, cari lettori, la risposta.