Il momentaneo transito di un fronte perturbato in discesa dalle isole britanniche interrompe l’egemonia dell’anticiclone portando instabilità diffusa su tutta la regione.
In giornata deboli precipitazioni in particolare sull’Appennino e qualche spolverata sulle Alpi Liguri; temperature in diminuzione, accompagnate dall’instaurarsi di forti venti settentrionali.
La giornata di ieri sulla Liguria è stata caratterizzata dalla presenza di nubi diffuse formatesi grazie alla presenza di aria più umida nei bassi strati, portando condizioni di cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi ma senza precipitazioni associate.
🌒 La notte trascorsa e il giorno che verrà ⛅
Precipitazioni che invece si sono presentate, seppur deboli e a carattere di isolati rovesci, sull’estremo levante ligure durante la notte, evidenziata dalla leggera risposta dei pluviometri della nostra rete di stazioni LIMET:
– Montemarcello (SP, 370m slm): 1.2 mm
– Sarzana (SP): 1.2 mm
– Graveglia (SP): 0.8 mm
– La Spezia: 0.6 mm
Le temperature minime si sono mantenute tra 10/15°C sulla costa e tra 2/11°C nell’interno, quindi senza nessun valore negativo (spicca su tutti in questo senso il dato del Rifugio La Terza (IM), situato a ben 2065m slm che ha riportato una temperatura minima non più bassa di +2.1°C).
Sono di seguito riportate in dettaglio le minime della notte:
– Bonassola (SP): +15.6°C
– Moneglia La Secca (GE): +15.4°C
– Genova Nervi Ovest: +15.2°C
– Pian del Poggio (PV, 1334m slm): +2.7°C
– Rifugio La Terza (IM, 2065m slm): +2.1°C
– Monte Bue (GE, 1785m slm): +1.3°C
Come anticipato in apertura, la giornata si presterà ad essere variabile, con addensamenti più o meno compatti lungo tutta la regione e deboli precipitazioni associate prevalentemente nell’interno e in prossimità delle vette più importanti, a causa di un effetto orografico noto come stau.
Particolare attenzione al vento in intensificazione al mattino sul settore centrale, con raffiche fino a burrasca, e al pomeriggio su quello levantino, con raffiche fino a burrasca forte prevalentemente sui crinali esposti alle correnti nord-orientali.
Nei prossimi giorni, una nuova rimonta anticiclonica porterà nuovamente cieli sereni o poco nuvolosi, accompagnati da un sensibile rialzo delle temperature nei valori massimi.
Per maggiori dettagli e per continuare a restare aggiornati, vi invitiamo a consultare il nostro BOLLETTINO METEO.
Buongiorno, Liguria!
Lo sapevi che…
Lo “Stau” è una condizione che viene a formarsi quando una massa di aria calda e umida incontra un ostacolo orografico (ad esempio, una catena montuosa) che la costringe a salire di quota, espandendola e quindi raffreddandola: questo raffreddamento porterà una parte dell’umidità a condensare una volta passata la quota di LCL (Low Condensation Level, che può essere descritta come la quota di formazione della base delle nubi).
Se l’ostacolo orografico risulterà sufficientemente elevato, la nube avrà uno sviluppo verticale maggiore (la quantità di umidità condensata è direttamente proporzionale all’altezza dell’ostacolo) e potrà portare allo sviluppo di precipitazioni anche abbondanti e persistenti. In questo senso, talvolta, può risultare pericoloso: si tratta, ad esempio, del fenomeno che ha portato all’alluvione dell’Emilia-Romagna nell’estate di quest’anno.
Una volta superato l’ostacolo, poi, questa massa d’aria scende nuovamente alla quota di partenza, riscaldandosi nuovamente e maggiormente rispetto al punto di partenza. Ma come può essere possibile?
La condensazione dell’acqua libera energia, energia che verrebbe riutilizzata una volta superata la montagna per farla nuovamente evaporare; se però l’acqua permane dal lato sopravento, precipitando, quell’energia liberata non sarà riutilizzata e porterà, combinatamente alla compressione per la diminuzione della quota, ad un intenso riscaldamento.
Questo processo prende il nome di “Föhn” o “Favonio”, ed è causa di aumenti di temperature repentini (anche fino a 25-27° in pieno inverno) di zone a ridosso della catena alpina.