Situazione generale
Dopo anni contraddistinti da inverni pressoché inesistenti questa stagione 2016/2017 ha dimostrato e vuol continuare a dimostrare che c’è una sorta di inversione di tendenza. La prima irruzione di grande portata ha interessato maggiormente il centro sud Italia portando nevicate diffuse e gelo anche in posti dove si assiste raramente a questi eventi ma anche in Liguria il freddo pungente si è fatto sentire per diversi giorni. La pausa più mite che sta riguardando in queste ore la nostra regione avrà vita breve, infatti una nuova irruzione, questa volta di matrice artica, irromperà sull’Italia a partire dal pomeriggio odierno, anche se gli effetti più evidenti si riscontreranno da sabato 14 con un netto calo termico.
La posizione del minimo depressionario che si formerà per contrasto durante la giornata di sabato appena l’aria fredda toccherà il caldo mediterraneo, pare essere nuovamente sfavorevole per generare precipitazioni sulla nostra regione, ma data l’estrema instabilità che questo blocco freddo in quota genererà non si possono escludere locali fenomeni convettivi sopratutto sull’estremo levante ligure.
Dal freddo artico al continentale
Come già anticipato l’irruzione sarà inizialmente di matrice artica, quindi molto più fredda in quota rispetto che nei bassi strati, ma l’ulteriore elevazione dell’alta pressione delle Azzorre verso lidi baltici richiamerà aria ancor più fredda che sarà presente sulle gelide pianure russe determinando un ulteriore calo delle temperature a partire da lunedì. Isoterme fino a -9/-10° alla quota di 850hpa (1500m) sfioreranno la nostra regione alimentando ulteriormente il vortice di bassa pressione che per diversi giorni condizionerà il tempo sul centro Italia.
Ma la neve??
Nessuna nevicata di rilievo è previsto nel breve-medio termine sulla Liguria, infatti le ciclogenesi favoriranno nuovamente le regioni centrali mentre sulla nostra regione la corrente dominante rimarrà fredda e secca dai quadranti nord orientali. Potrebbe beneficiare di qualche nevicata l’appennino interno di levante grazie all’effetto stau ma anche questa ipotesi andrà valutata in sede previsionale.
Una nota molto positiva che si intravvede nel lungo termine è il taglio della radice anticiclonica presente sulla Spagna. La cellula di alta pressione si isolerà quindi sulla Scandinavia rendendo possibile l’apertura di un canale basso atlantico, dal quale ne deriverebbe un aumento delle chance nevose per addolcimento sulla nostra regione.
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