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IN LIGURIA È TORNATA LA PIOGGIA, QUESTA SCONOSCIUTA

Messo in archivio il mese di Gennaio, contraddistinto fortemente da un’anomalia negativa di precipitazioni e da una temperatura media decisamente più bassa rispetto a quella registrata nello stesso mese negli ultimi 5-6 anni, e durante il quale la prevalenza di correnti nord-orientali nei medi-bassi strati dell’atmosfera ha giocato sicuramente un ruolo fondamentale a tal proposito, è ora di parlare e di sviscerare la possibile tendenza meteo-climatica del mese appena cominciato, Febbraio. Già da qualche giorno abbiamo potuto apprezzare il significativo cambiamento di pattern circolatorio, avvenuto su scala emisferica e ancor di più su scala europea. Il rinforzo della corrente a getto in uscita dagli States e, di conseguenza, il ripristino delle correnti più tiepide, ma sicuramente più umide di stampo oceanico, ha determinato un profondo cambiamento delle condizioni meteorologiche anche sulla nostra regione. Il clima secco e freddo ha lasciato il posto a giornate meno fredde, ma sicuramente più piovose, grazie appunto all’instaurarsi di correnti meridionali nei bassi strati. Questo tipo di circolazione raggiungerà il suo apice proprio nel prossimo fine settimana, quando due sistemi frontali ben distinti entreranno in successione sul Mar Ligure, il primo nella giornata di venerdì e il secondo nella giornata di sabato, determinando un sensibile peggioramento delle condizioni meteo. Sono attese, infatti, precipitazioni a carattere di rovescio, anche forte, in particolare sul settore centro-orientale, ma pioverà un pò su tutta la regione. La quota neve sarà ancora piuttosto alta, stante la componente oceanica che caratterizzerà entrambi i passaggi frontali, anche se per i dettagli in questo caso vi invito fortemente a seguire le nostre previsioni quotidiane che pubblicheremo sul sito e sulle nostre pagine social nei prossimi giorni.

Dando uno sguardo, invece, al medio-lungo termine, si scorgono già nuovi ed importanti cambiamenti di scenario meteorologico: sembra infatti che da metà della settimana prossima possa esserci una nuova “frenata” delle correnti zonali e un tentativo di formazione di alta pressione in sede scandinava, che andrebbe a veicolare aria molto fredda, di tipo pellicolare, sui paesi del centro-est Europa. Stabilire con un certo grado di affidabilità se il nostro Paese verrà interessato parzialmente o meno da questa nuova “potenziale” irruzione di aria gelida da nord-est, e il tipo di effetto che poi andremo a riscontrare al suolo, è impresa assai ardua vista la grande distanza temporale, e tra l’altro non è nemmeno compito mio fare una previsione così dettagliata in questa sede. Trovo, inoltre, sia un esercizio che ha ben poco valore scientifico, e che quindi mi guardo bene dal farlo.  Saranno quindi necessarie ulteriori analisi ed approfondimenti a riguardo che verranno via via sviluppati da noi di Limet col passare dei giorni. Certamente vi terremo aggiornati su ogni possibile evoluzione meteo che la Natura ci vorrà regalare in questo mese di Febbraio.