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INVERNO FERMO AI BOX. RITORNO DEL CLIMA MITE ANTICICLONICO E DELLA MACCAJA

Esauritasi la breve fase fredda invernale, ricompare sullo scenario mediterraneo l’alta pressione subtropicale con temperature in deciso rialzo, soprattutto in quota. Ritorno della maccaja lungo le Riviere liguri.

Il tempo di questo fine settimana segnerà un nuovo cambio di scenario meteo sul Mediterraneo centro-occidentale. Ormai esauritasi l’avvezione di aria fredda di matrice artica responsabile del deciso calo termico anche sulla Liguria eccoci nuovamente a parlare della figura barica che ha praticamente monopolizzato il tempo dall’estate 2015 fino ad ora lasciando fermo ai box autunno prima e inverno poi, l’alta pressione subtropicale. Una nuova espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa centrale andrà a cambiare totalmente la massa d’aria finora presente sostituendola con aria mite di origine subtropicale che renderà il clima nuovamente dai tratti primaverili sulle Alpi e Appennino.

L’inverno dunque subirà nuovamente uno stop almeno, secondo le proiezioni modellistiche, che si protrarrà fino alla prima settimana di febbraio. Questo significherà sulla Liguria dapprima cieli sereni o al più velati come in questa giornata domenicale che saranno sostituiti da nubi basse marittimo costiere ( maccaja) con tempo grigio lungo le riviere e cieli sereni e tersi in quota dove in Appennino si respirerà aria di primavera con lo zero termico che a metà settimana si porterà intorno ai 3000 metri. La presenza della maccaja lungo le coste nei bassi strati farà avvertire meno questo clima che rimarrà all’insegna del grigiore e dell’umidità con limitate escursioni termiche notte/giorno. Freddo notturno da inversioni termiche invece nelle bassure dei versanti padani dove i cieli rimarranno sereni.

Rimanendo in tema temperature, nella notte appena trascorsa sotto cieli sereni si cominciano a vedere, in quota, le prime avvisaglie del cambio di massa d’aria sul comparto mediterraneo. In terra di Liguria grazie alla nostra rete di monitoraggio registriamo un primo rialzo delle temperature in quota con minime notturne positive di +0.7°C ai 2065 m. del Rifugio La Terza sulle Alpi Liguri a ponente e +0.2°C sulla cima del monte Bue a 1785 m. sul’Appennino di Levante. Per contro, l’aria fredda da irraggiamento notturno sotto cieli sereni rimane intrappolata nei bassi strati. Lungo la costa le minime risultano comprese tra +3°C e +8°C con locali brinate nel primissimo entroterra. Forti gelate invece nei fondovalle e nelle bassure dei versanti padani come dimostrano i -8.9°C di Calizzano in val Bormida, -5.9°C di Masone in valle Stura, i -6.8°C di Prasco nell’oltregiogo piemontese, i -5.6°C di Loco di Rovegno in val Trebbia. Gelate anche a Levante con i -0.8°C di Pezzonasca di Moconesi in val Fontanabuona, i -3.4°C di Brugnato e San Benedetto in val di Vara. Inversioni termiche che seppur in maniera più attenuata si ripeteranno nelle prossime notti.

Come accennato in apertura l’evoluzione del tempo sulla Liguria vedrà prevalenza di sole nella giornata domenicale con massime in deciso rialzo lungo la costa e in montagna. Possibili passaggi di velature da nordovest a causa di un fronte in transito a nord delle Alpi. Nel corso della settimana che chiuderà il mese di gennaio progressivo aumento delle nubi sottocosta con cieli che diverranno grigi all’insegna del clima uggioso e umido. Cieli sereni in montagna, sopra i 1200/1500 metri, al di sopra del “mare di nubi” con clima primaverile e temperature superiori alla norma di 5/7°C. Inverno dunque, da troppo tempo, fermo ai box. Vedremo se riuscirà ad uscirne nel corso dell’ultimo mese a lui deputato, Febbraio.

Buongiorno Liguria e buona domenica!