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LA PRIMA PERTURBAZIONE DEL 2016

Dopo qualche giorno nei quali l’Italia è rimasta nella terra di mezzo tra il grande gelo dell’est Europa e le miti correnti atlantiche che hanno continuato a martoriare la Gran Bretagna, ci troviamo di fronte ad una svolta.

Se diamo uno sguardo ai movimenti delle figure bariche sullo scacchiere europeo, possiamo notare come l’alta pressione è andata a perdere la radice che la teneva collegata al Mediterraneo, andandosi ad isolare tra la parte settentrionale della Scandinavia e la Russia Europea. Le correnti atlantiche quindi avranno via libera sul Mediterraneo convogliando verso le nostre zone la prima perturbazione del 2016.

Sulla nostra regione vivremo quindi una giornata dai connotati invernali e caratterizzata dal tempo perturbato. Durante la nottata abbiamo già avuto le prime precipitazioni sparse anche se di debole intensità. L’unica area a non essere ancora stata bagnata è quella del settore centrale nella zona del capoluogo. Il maggiore accumulo lo segna la stazione di San Benedetto (SP) con 6,6mm caduti dalla mezzanotte. Accumuli tra i 3 e i 4mm sull’estremo imperiese, meno interessato invece il savonese con accumuli che non superano i 3mm. Il vento sul savonese e sul genovese è già impostato da Nord con qualche rinforzo a moderato segnatamente nei quartieri occidentali del Capoluogo, mentre manca lo scirocco previsto sul levante o comunque è molto debole. Le temperature minime della notte sono aumentate nelle zone interne, rispetto alla giornata di ieri, a causa della copertura nuvolosa, mentre sono rimaste stazionarie lungo le coste. Solamente l’alta val d’Aveto è scesa seppur di poco sotto lo 0°C, mentre sul resto delle zone interne abbiamo avuto minime comprese tra i 6°C e i 0°C. Lungo le coste invece si passa dalla mite Marina degli Aregai (IM) che ha registrato +10,2°C fino ai +5,5°C dei quartieri alti di Sestri Ponente a Genova.

Tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio è attesa la fase più acuta del passaggio perturbato con possibilità anche per dei rovesci di una certa consistenza sul genovesato orientale, il Tigullio e lo spezzino. Bisognerà vedere comunque la reale entità dello scirocco che ancora sta latitando e dove si andrà a posizionare la linea di convergenza tra la tramontana scura in discesa dal genovesato e il vento meridionale in risalita dal levante (sempre che si attivi). In questa fase dovremo avere un rapido calo della quota neve fin verso i 400-500m sui versanti padani centro-occidentali (valli Orba, Erro e Stura). Sul levante la quota neve calerà dagli iniziali 1500m fin verso i 1000m. Non si escludono fioccate anche a quote inferiori in caso di precipitazioni forti grazie al fenomeno dell’omotermia. Non si può escludere anche il fenomeno del gelicidio, ovvero la pioggia che gela al suolo, specialmente sull’alta valle Scrivia e alta val Trebbia nonchè, in un primo momento anche sull’alta valle Stura. Il gelicidio si verifica quando la precipitazioni solida (neve) trova uno strato con temperature positive durante la sua discesa, sciogliendosi. Sempre nella sua discesa, in prossimità del suolo, la particella d’acqua ritrova temperature negative non facendo in tempo a righiacciare. Così toccando il suolo la pioggia gela. Le temperature massime durante il giorno faticheranno a salire specialmente su genovese e savonesi costieri dove avremo tramontana scura.

Tra il tardo pomeriggio e la serata avremo un probabile esaurimento delle precipitazioni sull’imperiese e sul savonese di ponente, mentre sul resto della regione sarà da valutare in sede di nowcasting (tramite le nostre Dirette Meteo) il passaggio post-frontale che potrebbe portare ad una temporanea recrudescenza dei fenomeni specialmente sul levante.

Il vento rinforzerà da Nord (tramontana scura) su genovese e savonese costieri, mentre sul levante il vento ruoterà da settentrione solamente verso il tramonto. Il mare è mosso sottocosta, tra molto mosso e agitato al largo.

Nei prossimi giorni il flusso atlantico continuerà ad interessarci portandoci ad avere giornate variabili e fresche. Veloci passaggi perturbati si alterneranno a momenti soleggiati. Quindi torneremo ad avere un tempo più dinamico e meno “noioso” rispetto all’ultima parte del 2015.

Buongiorno Liguria!