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LA PRIMAVERA DI UNA VOLTA

Guardando nel recente passato, ci si accorge immediatamente di quanto questo scorcio di primavera sia effettivamente molto diverso da ciò che eravamo abituati ad osservare: primavere “travestite” da estati, con le prime ondate di calore di un certo spessore già nel mese di Aprile, anche se gli effetti erano maggiormente tangibili nelle zone dell’entroterra, essendo le prime che si scaldano, a scapito delle aree costiere che in questo periodo dell’anno “godono” ancora del mare feddo, in grado quindi di mitigare l’aria.

Ma ciò che balza più agli occhi è la forte dinamicità che ha caratterizzato il tempo nell’ultimo mese qui in Liguria, ma in linea generale anche in tutto il Paese: periodi piovosi intervallati da pause anticicloniche contraddistinte da giornate soleggiate e clima mite. Tutto ciò somiglia molto alla normalità climatica, divenuta merce assai rara nell’ultimo decennio. Focalizzando l’attenzione maggiormente sulla recente piovosità, possiamo riscontrare un fattore che si sta rivelando determinante: laddove negli anni scorsi, in particolare nel 2017, esisteva una profonda anomalia positiva di geopotenziali in area iberica (con la formazione di poderosi anticicloni di blocco che fungevano da “muro invalicabile” alle perturbazioni atlantiche), quest’anno registriamo l’anomalia esattamente opposta, con una lacuna barica situata proprio tra la Spagna e la Gran Bretagna, come è facilmente intuibile dall’immagine allegata.

Abbiamo pertanto riscontrato il passaggio di parecchi sistemi frontali in movimento da ovest verso est che hanno contribuito a rendere corpose le cumulate piovose sulle nostre terre: il capoluogo ad esempio ha accumulato tra i 400 e i 500mm (a seconda della zona) di pioggia caduti negli ultimi 3 mesi, mentre in Val d’Aveto si stanno per toccare addirittura i 1000m (basti pensare che l’anno scorso in questo periodo eravamo con cumulate in certi casi inferiori alla metà rispetto ai valori attuali). È indubbio che stiamo beneficiando ancora degli strascichi dovuti al forte riscaldamento stratosferico avutosi a fine Febbraio, che ha stravolto il pattern atmosferico fino a quel punto vigente.

Nei prossimi giorni si proseguirà ancora con questo trend, con perturbazioni di origine atlantica che entreranno franche nel nostro bacino e che dispenseranno nuovamente precipitazioni continue, anche se difficilmente di forte intensità. Sono le piogge di Aprile, alle quali davvero eravamo poco abituati.

Questo weekend, in particolare, inizierà bene con cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi, ma proprio col finire di Domenica inizieremo ad avvertire i primi segnali dell’imminente cambiamento del tempo che ci interesserà a partire da lunedì, con le prime piogge che abborderanno gran parte della nostra regione. Tale situazione però, a causa di reiterati affondi nord-atlantici, si protrarrà per gran parte della prossima settimana, quando a prevalere saranno molto probabilmente gli ombrelli rispetto agli occhiali da sole. Vi invito pertanto a seguire con attenzione i prossimi aggiornamenti quotidiani a livello previsionale.