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L’ALTA PRESSIONE E LA “MACCAJA”

L’Europa e la nostra penisola continuano ad essere sotto lo scacco di un possente e mite anticiclone che ci ripara da eventuali perturbazioni, ma il ristagno di un debole flusso di correnti meridionali addensa nubi basse a ridosso delle coste. Nessun cambiamento in vista.

Ci accingiamo a vivere l’ennesima giornata grigia dominata dalla Maccaja e da qualche nebbia nell’entroterra e sui fondovalle padani durante le ore notturne. Non escludiamo la possibilità di isolate pioviggini a ridosso dei rilievi costieri laddove le nubi risulteranno più compatte, ma si tratterà di fenomeni brevi e davvero di poco conto. Nel pomeriggio il maggior riscaldamento della colonna d’aria riuscirà in parte a dissolvere la copertura nuvolosa che si presenterà fratta, con ampie schiarite soprattutto su imperiese, catena appenninica e versanti padani.

In serata le nubi tenderanno nuovamente ad aumentare lungo tutta la fascia costiera. Questo scenario ci terrà compagnia almeno per tutta la settimana con uno strato di nubi basse che a tratti ingloberà completamente i cieli sui versanti marittimi. Il quadro termico indotto da questa figura anticiclonica ci fa vivere una tiepida Primavera, piuttosto che un mese tardo-autunnale come Novembre. Lo zero termico nella giornata di ieri ha superato i 4000 m di quota, con uno strato di inversione al suolo che fortunatamente ha mantenuto temperature intorno ai 16°-18°. Discorso diverso appena oltre l’Appennino con temperature che in Val Padana e nella vicina Francia hanno raggiunto e superato i +25°!

Un sopramedia termico che nonostante il calendario, deve fare riflettere sulla quantità di calore e quindi di energia che il Mar Mediterraneo continua ad immagazzinare…

Buongiorno Liguria!