Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Matura l’autunno nel segno dell’alta pressione

L’imminente peggioramento che prenderà il via a partire da martedì fino a giovedì prossimi e che verrà dettagliato dalle nostre rubriche di previsione, prelude ad una successiva fase caratterizzata da tempo prevalentemente stabile e sede di un robusto dominio altopressorio.

Non è inconsueto che il mese di novembre ospiti questo tipo di configurazioni a motivo del fatto che il vortice polare, la grande fabbrica dell’inverno, tende a divenire a tutte le quote sempre più forte incrementando la differenza termica tra le regioni artiche e quelle tropicali.

L’aumento che ne consegue delle velocità zonali sono proprio espressione di questo aumento di gradiente che tende a rinforzare la corrente a getto polare, un impetuoso corridoio di venti occidentali che scorrono ad alta quota (ca. 250 hpa).

In queste circostanze, alle medie latitudini, prevalgono condizioni di bel tempo soprattutto lungo le coste e sui rilievi con temperature diurne piuttosto miti mentre nelle pianure e nelle valli interne sia fanno via via più fitte le foschie e i banchi di nebbia.

Persistenza di condizioni anticicloniche

Qui prevalgono le inversioni termiche con temperature basse al mattino e nelle zone ove le nebbie tendono a persistere.

Ad oggi la quasi unanimità dei modelli accreditano questa fase per diversi giorni facendo assumere a questo tipo di tempo carattere di persistenza.

Non è oggi da escludere che possa farsi via via più concreto l’arrivo di infiltrazioni di aria più fredda proveniente dall’est Europa a portare condizioni di maggiore instabilità al centro – sud accompagnate da un generale calo termico verso la fine della prima settimana di novembre.

Torneremo ad aggiornarvi.