Serata meteo-didattica tra siccità, ondate di calore e alluvioni lampo con un focus particolare sulle peculiarità micro-climatiche della zona del Tigullio.
Ieri, venerdì 10 Novembre, si è svolto un evento meteo-didattico organizzato dalla sezione di Rapallo del Club Alpino Italiano all’Istituto Emiliani con la partecipazione di Mattia Giordano di MeteoRivieraLigure. Limet è stata inviata a dare un contributo in merito al deficit di precipitazioni registrato nell’arco del 2017, con particolare riferimento al mese record di Ottobre, andando ad indagare sulle possibili anomalie della circolazione generale dell’atmosfera che hanno determinato la fase siccitosa.
Successivamente l’attenzione si è spostata sugli eventi alluvionali estremi occorsi sul territorio ligure, in particolare sulla provincia di Genova. Il metodo di previsione e monitoraggio sviluppato dall’Associazione identifica dapprima le anomalie dell’alta pressione subtropicale, una figura sinottica diventata oramai invasiva, non solo durante la stagione estiva, ma ache in autunno, prodroma, talvolta, dei così detti blocchi della circolazione in caso di affondi meridiani da parte delle saccature atlantiche. Questa condizione genera convergenze dei venti al suolo stazionarie, le quali, a loro volta, alimentano i temporali semi-stazionari responsabili di ingenti accumuli piovosi sulle medesime aree e conseguente criticità idrologica.
Quando i modelli ad area limitata confermano lo sviluppo di questi nuclei a meno di 48-24 ore, la soglia di attenzione deve essere ulteriormente alzata.
Passiamo poi al monitoraggio dell’evento in corso. E’ stata comunicata l’importanza degli strumenti di monitoraggio e delle reti osservative, come quella Limet in tempo reale. E ‘ possibile dotarsi di impianti professionali, costituiti per esempio da un sistema di pluviometri ridondati con tecnologie di trasmissione separati per assicurare il dato di pioggia a monte, di vitale importanza per avere un margine di anticipo per porre in essere tutte quelle misure protezione civile e auto-protezione. Tali sistemi posso essere supportati anche da dispositivi di allertamento acustico-luminoso per trasmettere in maniera efficace l’allarme in caso di superamento delle soglie idrologiche.
Spazio a curiosità e domande finali da parte da parte dei partecipanti.