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Associazione Culturale Ligure di Meteorologia

Anemometro

Strumento per misurare la velocità del vento. I più semplici sono gli anemometri a mulinello nei quali un sistema di tre o quattro coppe solidali ad un asse provoca, al passaggio del
vento, la rotazione dell’asse stesso che è collegato ad un contagiri o ad un tachimetro. Spesso l’anemometro è accoppiato ad una banderuola che misura la direzione del vento.

(Wikipedia) – Il primo anemometro fu inventato da Leon Battista Alberti nel 1450; era costituito da una tavoletta mobile, la cui inclinazione forniva una misura dell’intensità del vento. Intorno al 1500, Leonardo da Vinci costruì un anemoscopio per rilevare la direzione del vento e progettò un anemometro a lamina meccanica per misurarne la velocità[1]. Nel 1667 Robert Hooke costruì una propria versione di anemometro. Nel 1846 John Thomas Romney Robinson costruì un anemometro formato da coppette e frecce meccaniche. Nel 1926 John Patterson costruì l’anemometro a tre coppette attualmente in uso.

Esistono diversi tipi di anemometri, i più semplici sono quelli nei quali la velocità del vento viene determinata misurando l’inclinazione che conferisce a un filo a piombo, e quelli a palette, nei quali la velocità del vento è calcolata in base al numero di giri compiuti in un tempo determinato da una ruota imperniata munita di palette e coppette. Esistono poi altri tipi di anemometro formati dalle cosiddette coppette (delle semisfere) ed una “freccia” detta comunemente bandieruola per far vedere la direzione del vento.

In aeronautica, l’anemometro è uno dei tre strumenti a capsula (anemometro, altimetro e variometro). L’anemometro rileva la velocità della massa d’aria. Lo strumento presenta 3 archi di vari colori: l’arco bianco (utilizzo massimo per flaps e carrello), arco verde (velocità di crociera operativa dell’aeromobile), arco giallo (velocità dell’aeromobile in aria calma). All’estremità dell’arco giallo è indicata una linea rossa (Vne) che indica la velocità massima strutturale dell’aeromobile.

La velocità indicata dall’anemometro (IAS o Indicated Air Speed) è in genere diversa da quella vera (TAS o True Air Speed), perché dipende dalla pressione e quindi anche dalla temperatura. Tuttavia le velocità caratteristiche dell’aereo (velocità massima, velocità di stallo,…) sono sempre riferite alla velocità indicata. Ovviamente l’anemometro non può misurare la velocità al suolo (GS o Ground Speed), che dipende dalla velocità e dalla direzione del vento, e può essere ricavata con un regolo aeronautico o con un ricevitore GPS. Gli anemometri possono essere suddivisi in due tipi:

anemometri che misurano la velocità del vento

anemometri che misurano la pressione del vento

L’anemografo è un anemometro collegato ad un registratore meccanico (solitamente dotato di un rullo di carta) o elettronico.

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