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Associazione Culturale Ligure di Meteorologia

Condensazione

Processo che trasforma l’acqua dallo stato di vapore allo stato liquido. In atmosfera la condensazione permette la formazione delle nubi.
Le nubi del cielo così come le nebbie e le brine devono la loro origine al fenomeno della condensazione. Una massa d’aria può condensare per due motivi: o per immissione di vapore acqueo o per raffreddamento. Quasi tutti i giorni abbiamo davanti ai nostri occhi esempi di condensazione di entrambi i tipi. La formazione della nuvolosità è uno di questi. Le nubi si formano sostanzialmente per sollevamento di masse di aria che può verificarsi per diversi motivi;
in ogni caso il sollevamento comporta un raffreddamento dell’aria ed è questo che provoca la condensazione.
Infatti, man mano che la temperatura dell’aria in ascesa diminuisce, è minore anche la quantità di vapore che può essere contenuta nella massa d’aria fino a che non vengono raggiunte le condizioni di saturazione: il vapore acqueo presente è il massimo che la massa d’aria può contenere. Se la temperatura si abbassa ancora, il vapore incomincia a condensare ed inizia così la formazione della nube. Anche la nebbia per irraggiamento si forma a causa del raffreddamento degli strati di aria prossimi al suolo; infatti, durante la notte, il suolo perde calore per irraggiamento raffreddandosi. Il conseguente abbassamento di temperatura dell’aria innesca il processo di condensazione descritto sopra. E’ possibile, inoltre, che si formino nebbie per sollevamento delle masse d’aria lungo pendii, oppure quando una massa d’aria calda si sposta su una superficie più fredda. In ogni caso è sempre il raffreddamento dell’aria e la conseguente saturazione a provocare il fenomeno. Per lo stesso motivo si forma la rugiada: si tratta di condensazione dell’acqua sopra la vegetazione che riveste il suolo, soprattutto nelle notti serene, quando il raffreddamento è maggiore. Quando il suolo si raffredda molto fino a temperature al di sotto di quella di congelamento dell’acqua si può avere la formazione di cristalli di ghiaccio sopra le superfici ossia la brina.
Come accennato, anche l’immissione di vapore può provocare la condensazione, senza, quindi, che la temperatura dell’aria diminuisca. Un esempio di ciò sono le nebbioline che si possono osservare su terreni molto umidi, ad esempio dopo giorni di pioggia: il suolo fornisce vapore in grande quantità agli strati d’aria adiacenti ad esso, al punto che l’elevato contenuto di acqua allo stato gassoso produce saturazione. Anche masse d’aria su distese d’acqua, in particolari condizioni, possono arricchirsi di vapore e condensare.

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