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Associazione Culturale Ligure di Meteorologia

Naso padano

Con “naso padano” o “ansa anticiclonica” s’intende quella distorsione barica localizzata in Pianura Padana durante il semestre freddo.
Si parla di “naso” o “ansa” proprio perchè, pur in condizioni cicloniche, in corrispondenza delle bassure piemontesi ed emiliane noi troviamo un’ area di alta pressione.
Se si volesse rappresentare il suddetto quadro a livello tridimensionale, si dovrebbe disegnare una montagna circondata da zone “affossate”, depresse per l’appunto.

Esistono due tipi di “naso”, entrambi funzionali alla causa ligure.

– Il primo trova la sua ragion d’essere nello “stagnamento” di aria fredda nei bassi strati padani, accumulatasi magari in seguito ad una colata da E, o per irraggiamento terrestre notturno in condizioni anticicloniche (stiamo parlando dei mesi invernali ovviamente). Questo deposito di aria fredda, che sappiamo essere più pesante e densa di quella calda, causa un incremento della pressione rispetto alle aree immediatamente circostanti.

– Il secondo invece vede la sua genesi grazie al sollevamento orografico (o effetto “stau”) che il richiamo umido meridionale, in seno ad una depressione in entrata, pone in essere sui versanti italici della catena alpina, che assieme a quella appenninica (ligure e tosco-emiliano) funge da contenitore chiuso, al cui interno dunque v’è un fisiologico aumento pressorio. Un esempio calzante è dato della bottiglia di plastica in cui si soffia fino a farne appannare le pareti.

Ai fini liguri: il delta barico (e termico) che si instaura tra la Pianura Padana e la costa favorisce l’attivazione di quel singolare fenomeno chiamato tramontana scura.

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