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MONTE CAUCASO IN RETE LIMET!

Siamo felici di annunciarvi che, finalmente, siamo riusciti a portare a termine un progetto a cui lavoravamo da ormai parecchi mesi, ma che per una ragione o per l’altra avevamo dovuto accantonare. Cari Limettiani, fa ora ufficialmente parte della preziosa rete Limet sua maestà il monte Caucaso!
Si tratta di un imponente bastione dell’Appennino Ligure che si eleva per 1250 metri a cavallo tra la marittima val Fontanabuona, su cui offre una visuale assolutamente mozzafiato, e la padana val d’Aveto.

E proprio a proposito di orografia, vale la pena di spendere due parole su questa zona, che desta un forte interesse, non solo da punto di visto climatico e ambientale, ma anche sotto il profilo geologico. Qui lo spartiacque principale, composto in prevalenza da rocce arenacee, segue un andamento particolarmente sinuoso a causa dell’erosione delle cime e delle creste montuose. Questo è il motivo per cui la vetta del Caucaso, che una volta costituiva displuvio padano-tirrenico, ora ricade interamente sul bacino tirrenico. Sul versante nord-orientale della montagna trova origine l’Aveto, che per un lungo tratto scorre praticamente in bilico sulla displuviale, cullato da un’angusta valletta: l’erosione sul bacino meridionale, tuttavia, procede molto più rapidamente rispetto a quanto accade su quello settentrionale, sicchè in un futuro forse non troppo lontano il torrente, nel suo tratto iniziale, verrà “catturato” e inizierà a scorrere verso la sottostante valle del Malvaro. La sorte della cd. “cattura fluviale” è già toccata ad un altro corso d’acqua che nasce dalle pendici nord del Caucaso, il Rio dell’Acquapendente.

Sulla sua cresta sommitale emergono due cime gemelle a forma di cupola. Quella occidentale, più boscosa, si erge a quota 1234 metri slm, mentre quella orientale costituisce il punto più elevato, essendo quotata 1250 metri. Immediatamente al di sotto di questa, rivolto a sud, a circa 1220 metri slm, sorge il Rifugio Escursionistico del Monte Caucaso ed è proprio qui che i nostri ragazzi hanno installato la centralina meteorologica, una fiammante Davis Vantage Pro 2, equipaggiata con un sistema pluviometrico a bilancino monobasculante ed imbuto aerocone.  La stazione è affiancata da una raspicam, che puntando verso sud è in grado di regalare una visuale di assoluto pregio: l’occhio può spaziare da Punta Manara a Portofino, passando per i principali centri abitati della val Fontanabuona. La qualità degli scatti permette addirittura di distinguere molto bene la Corsica, e poterne scorgere alcune luci nelle ore di buio.
L’intero sistema di monitoraggio è sorretto da un impianto fotovoltaico composto da due pannelli solari ubicati sul tetto del rifugio.

È stata un’installazione tutt’altro che semplice, che – come già detto – ha richiesto ben due giornate di lavoro al nostro staff, nel corso delle quali non sono mancati intoppi e difficoltà. Ma il raggiungimento di questo bellissimo risultato è stato possibile solamente grazie all’aiuto e alla collaborazione di numerosi altri soggetti: Maurizio Chenal, gestore del Rifugio Escursionistico del Monte Caucaso, persona di rara gentilezza e spinta da un’immensa passione per la natura e il mondo montano; i ragazzi del Consorzio per la raccolta dei funghi intercomunale Favale di Malvaro/Lorsica/Orero, che hanno finanziato l’intero progetto e con cui contiamo di continuare a collaborare in futuro. E infine il Comune di Favale di Malvaro, sensibile al tema del monitoraggio meteorologico in tempo reale e al rischio idro-geologico. A tutti loro va il nostro più caloroso GRAZIE!