…riescono con il buco come invece in questo caso.
L’instaurazione di un anticiclone dinamico in sede polare, assai raro per la stagione in corso, distribuisce le masse artiche sul Pacifico settentrionale e in sede eurasiatica ove insisteranno valori di temperatura davvero rigidi mentre alle medie latitudini europee si alterneranno correnti più miti da ovest intervallate da aria più fredda diretta principalmente verso l’est europeo, la Turchia e il Mar Nero.
L’aria mite che, verso la metà della prossima settimana, invaderà l’Europa meridionale e segnatamente la Spagna e il Portogallo, è la conseguenza della rotazione dell’asse del vortice polare il quale, a seguito del riscaldamento stratosferico, tenterà di riconquistare il polo non senza difficoltà che lo manterranno comunque debole anche nel mese di febbraio.
Le correnti occidentali a debole gradiente dovrebbero insistere anche nella restante parte della settimana allorquando un nuovo peggioramento potrebbe interessare la nostra Penisola a cominciare dal nord rimuovendo progressivamente l’aria più mite dei giorni precedenti.
Da porre infine particolare attenzione all’inizio di febbraio quando la discesa di aria più fredda potrebbe anticipare un nuovo peggioramento di stampo invernale che dovrebbe concretizzarsi attorno ai giorni 4/5/6 del mese ma del quale ovviamente è estremamente prematuro parlare.
Tuttavia la situazione che pare delinearsi nel complesso, rende verosimile una prognosi di tempo non stabile con caratteristiche di persistenza per buona parte del mese stesso.