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Nuova fiammata africana!

E’ l’inizio di una nuova fiammata africana, non v’è dubbio alcuno, anche solo per il semplice motivo che le previsioni in condizioni di stabilità atmosferica acquistano maggiore affidabilità rispetto all’incertezza che ne risulta in condizioni instabili.

Le elaborazioni dei modelli matematici sono tutte concordi nel disegnare una nuova ed intensa ondata di calore dalle caratteristiche piuttosto simili a quelle avute durante il mese di luglio e che ha “regalato” nuovi record in quanto a numeri e persistenza!

E si perché i dati snocciolati dalla stazione del DICCA di Genova in Albaro (Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale), verificabili sin dal 1990, parlano piuttosto chiaro e registrano un mese di Luglio da record con una temperatura media di 27.4°C ben oltre 4 gradi superiore a quella dello scorso anno (23.3) e a soli 2 decimi dalla media registrata dal “terribile” agosto del 2003.

Dati incredibili, accompagnati da un’assenza sostanziale del moto ondoso, che hanno creato i presupposti per un riscaldamento anomalo delle acque marine e una temperatura superficiale che, alla fine della lunga e persistente ondata di calore, ha raggiunto e superato i 29 gradi all’interno del Golfo Ligure, valore superiore alla media di 4/5 gradi.

termoclinoPresupposti pericolosi in vista dell’autunno? Certamente l’accumulo di calore ed energia immagazzinate dal mare è notevole e ha raggiunto profondità importanti, ed è proprio il “termoclino” a preoccupare maggiormente (strato di transizione tra lo strato rimescolato di superficie e lo strato di acqua profonda) perché molto basso rispetto alla normalità.

Questa variabile è fondamentale perché consentirà alla nuova ondata di calore di tornare a riscaldare il mare in tempi rapidissimi in quanto il vento e il mare mosso degli ultimi giorni di Luglio hanno solamente rimescolato e redistribuito il calore e l’energia nel primo strato superficiale dissipandone solo una minima parte.

Quindi, come previsto, per la giornata odierna tornerà il sole ad essere protagonista, mentre in montagna, nelle solite zone esposte ai moti convettivi di calore, ci potrà essere il rischio di attività temporalesca già a cavallo dell’ora di pranzo, proseguendo nelle ore pomeridiane e con la possibilità di sconfinamento della coltre nuvolosa da monte verso mare.

Il mare, invece, come già anticipato, tenderà a riscaldarsi piuttosto velocemente dopo aver raggiunto il suo punto più basso nella giornata di sabato (24.4°C registrati dalla Boa di Capo Mele) ed è atteso agli stessi livelli termici di fine luglio nell’arco di qualche giorno.

Quanto durerà questa nuova fiammata africana? Lo scopriremo insieme, nei prossimi giorni!!

Buongiorno Liguria!