Correnti molto ondulate favoriscono accentuati scambi di masse d’aria fra le alte e le medie latitudini.
Questo tende ad esaltare gli eccessi sia dal punto di vista termico che dei fenomeni laddove lo scontro si fa più marcato.
Il quadro descrive anche le condizioni del tempo sull’Italia e nel Mediterraneo.
Tempo che si lascia alle spalle un mese di maggio instabile e con temperature decisamente sotto la norma e mese di giugno che apre invece con le prime ondate di calore a prevalente “beneficio” delle regioni centro meridionali.
Il nord Italia resta al confine con le regioni più occidentali maggiormente esposte ad una circolazione ciclonica che fa capo ad un minimo di bassa pressione attualmente nei pressi del Regno Unito e che convoglia la parte più avanzata dei fronti caldi.
Questa depressione nel corso dei prossimi giorni non avanzerà direttamente verso l’Europa centro meridionale ma tenderà a distendersi, nel corso della prossima settimana, verso il nord Europa raggiungendo anche la parte occidentale della Russia attualmente interessata da un vasto promontorio di alta pressione.
A partire da domenica le correnti sull’Italia si disporranno di conseguenza prevalentemente da ovest o da nord ovest portando una contenuta ma avvertibile diminuzione delle temperature e qualche fenomeno di instabilità al nord e nella giornata di lunedì anche al centro sud ove i contrast,i rispetto alla precedente situazione, potranno essere più apprezzabili.
Questo trend ondulatorio nel suo complesso sembra tuttavia non variare in modo sostanziale per cui è probabile che a questa fase connotata da un maggior respiro oceanico faccia poi seguito la rimonta di un nuovo promontorio di matrice africana in entrata a cavallo dell’ultima decade del mese di giugno.
Non mancheremo di dettagliarvi sugli ulteriori sviluppi.