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PERIODO STABILE E CALDO ALL’ORIZZONTE

Siamo ormai giunti ad un passo dall’inizio dell’estate meteorologica, che per convenzione viene fatta iniziare il 1 Giugno. Fin qui, come già detto altre volte in questa sede e non solo, la primavera si è comportata in maniera inusualmente “consona” almeno rispetto alla media degli ultimi 30 anni. Negli ultimi 3 mesi, infatti, sulla Liguria, ma il discorso è estendibile anche a gran parte del Paese,  la variabilità atmosferica l’ha fatta da padrona: si sono ben alternate fasi anticicloniche, stabili e miti, e periodi più freschi caratterizzati da una discreta piovosità, facendo sparire sicuramente i “fantasmi” dell’anno scorso, rivelatosi invece molto siccitoso.

Da un mese a questa parte, inoltre, stiamo assistendo ad un pattern circolatorio ben evidente in cui persiste una “bolla” altopressoria che sembra esserci consolidata sull’Europa centro-settentrionale e che favorisce continue infiltrazioni di aria più fredda in quota provenienti da nord-est, responsabili della recente instabilità soprattutto appenninica.

Nei prossimi giorni però assisteremo ad un netto cambiamento dello scenario meteo: un promontorio di matrice nord-africana tenderà ad espandersi su tutto il Mediterraneo occidentale, alimentato da una goccia fredda che tenderà ad isolarsi nei prossimi giorni sulla Penisola Iberica. L’aumento dei geopotenziali che interesserà soprattutto le regioni meridionali raggiungerà il suo apice proprio durante il prossimo weekend.

Le conseguenze sulla nostra regione appaiono già ben chiare: tempo stabile, giornate prevalentemente soleggiate e temperature in aumento, soprattutto nelle zone interne. Lungo la fascia costiera, probabilmente, il gran caldo sarà scongiurato grazie alla presenza del mare ancora relativamente freddo (ad oggi la temperatura superficiale del Mar Ligure si aggira attorno ai 19°C), mentre nell’entroterra i valori massimi supereranno facilmente i 30°C.

Pare comunque possa essere solo una fase temporanea: non è escluso, infatti, che successivamente, attorno a fine mese, la saccatura che coinvolgerà la Spagna e il Portogallo non possa traslare verso est, abbattendo quindi i geopotenziali sul Mediterraneo e riportando quindi condizioni di instabilità al centro-nord.

Ovviamente seguiremo quotidianamente l’evolversi della situazione su tutti i nostri canali, e pertanto vi invito nuovamente a seguirci!