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POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA PROSSIMA SETTIMANA

Negli ultimi 30-40 giorni sono accadute una serie di cose davvero evidenti, che quasi non servirebbe nemmeno l’ausilio di certe mappe riassuntive. Che siano stati giorni davvero piovosi per il centro-nord e, ovviamente, anche per la nostra regione, non c’era bisogno di un genio per affermarlo. Ma anomalie del genere, come quelle mostrate sulla cartina, che coinvolge quasi tutto il mese di Novembre e l’inizio del mese di Dicembre, difficilmente sono riscontrabili negli anni scorsi. Si è venuta a creare, in pratica, una lacuna barica tra la Francia e la Spagna, dentro la quale si sono “introdotti” molteplici sistemi frontali, responsabili delle frequenti ed abbondanti precipitazioni che hanno interessato il nostro territorio. L’altra faccia della stessa medaglia è rappresentata dall’est Europeo, che ha visto, come ovvio che sia, forti anomalie positive di geopotenziali (in pratica pressioni atmosferiche più elevate rispetto alla norma).

Per fortuna, negli ultimi 7-10 giorni, la pioggia ha dato una tregua ai nostri terreni, i quali hanno ricevuto davvero una notevole quantità di acqua recentemente.

In questi giorni, tra l’altro, stiamo vivendo una fase prettamente invernale con nevicate per lo più moderate fino a bassa quota anche sulla nostra regione. Anche domani vi sarà la possibilità di nuove precipitazioni, soprattutto sul centro-levante, con la quota neve che, però, si alzerà un po’.

Dando, però, un’occhiata sul medio-lungo termine, notiamo un nuovo passaggio perturbato per l’inizio di settimana prossima, e segnatamente tra lunedì e mercoledì prossimo. Infatti una saccatura di origine nord-atlantica molto probabilmente affonderà fino alla Penisola Iberica determinando una risalita di aria più calda e umida più ad est, come è osservabile dalla mappa qui sotto. La Liguria si troverà in una sorta di limbo: il settore centrale della nostra regione avrebbe al suolo flussi settentrionali provenienti dalla Pianura Padana, e il settore orientale invece potrebbe essere interessato da flussi più tiepidi ed umidi sud-orientali in risalita dal Mar Tirreno. In media-alta quota la situazione sarà ben diversa ovviamente, con i venti dai quadranti meridionali che saranno i protagonisti della scena (sud-orientali tra i 700 e i 2000 metri, sud-occidentali ad altezze più alte).

Sarà, pertanto, un passaggio da monitorare attentamente nei prossimi giorni, non tanto per la neve che cadrà comunque abbondante sulle Alpi e Prealpi centro-occidentali, e sopra i 1500-2000 metri sulla nostra regione, quanto per la pioggia che potrebbe cadere copiosa in particolare sul settore centro-occidentale. Tutto dipenderà dalla forza dello Scirocco, e se riuscirà a raggiungere la costa orientale ligure: a quel punto gli accumuli piovosi potrebbero essere importanti. Viceversa, e cioè se lo scirocco dovesse restare basso e fermarsi in mare aperto, gli accumuli sarebbero decisamente inferiori. Ovviamente non essendo in pieno autunno il rischio di avere precipitazioni con intensità molto forte si abbassa notevolmente, stanti i parametri termici più modesti con conseguente minor quantità di acqua precipitabile.

Nella seconda parte della settimana, dopo una breve tregua, non si esclude una nuova fase piovosa, con quota neve in leggero calo rispetto ai giorni precedenti.

Seguiteci però nei prossimi giorni per i dettagli.