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Pressione in calo, afa in ulteriore aumento.

Il robusto campo anticiclonico, che da circa due settimane tiene in ostaggio il bacino del Mediterraneo, subisce un primo lieve scossone: limitati gli effetti in terra ligure.

L’ondulazione della corrente a getto (Jet Stream) causa un temporaneo cedimento barico sull’Italia settentrionale.  La contestuale infiltrazione di una massa d’aria relativamente fresca di estrazione oceanica, oltre che accendere una spiccata instabilità sui comparti alpino-appenninici e sulle adiacenti bassure padane, reca un provvidenziale stemperamento termico.

La dominanza di un flusso meridionale nei bassi strati atmosferici favorisce la genesi di nubi marittime (“maccaja”) in seno al golfo ligure. Sul bacino costiero centrale si schiude quindi un mercoledì piuttosto grigio, contornato da elevati tassi di umidità relativa, a recare sgradevoli sensazioni afose, pur’anche in mancanza di un incisivo soleggiamento; soleggiamento che nel corso del pomeriggio si farà via via più vigoroso, tanto da dissipare buona parte della nuvolosità. Viceversa, sui bastioni montuosi alle spalle dell’imperiese, così come  su quelli compresi tra la val Trebbia, la val d’Aveto e la val di Vara, si affaccerà la consueta cumulo-genesi, in grado di sfociare, localmente, in modeste strutture temporalesche.

Il quadro termico non subirà apprezzabili variazioni, se non una lieve flessione dei valori massimi in quota.  Ancora molte saranno le località dove il termometro varcherà la soglia dei 30°C, sia lungo le riviere, che nell’entroterra; il vento spirerà per lo più debolmente da S-SE, e tenderà a rinforzarsi durante le ore centrali solo sui bacini padani centro-occidentali (“Marin”). Ne conseguirà un mare generalmente poco mosso, tendente ad inasprirsi a largo entro la serata.

Buongiorno Liguria.