L’estate 2015 verrà ricordata a lungo per aver portato sul Mediterraneo alcuni dei più intensi picchi di calore mai registrati non soltanto in Liguria ma anche sul resto del Paese. Ondate di caldo figlie di una circolazione meridiana assai pronunciata che pare avere le carte in regola per rinnovarsi anche nel prossimo futuro. Ad ogni modo, qualsiasi siano le caratteristiche della circolazione che stiamo vivendo in queste settimane, il graduale passaggio di consegne tra estate ed autunno subirà un’ulteriore accelerata dal passaggio instabile atteso sulla nostra regione (e non solo) già dalle prossime ore. Al di là degli effetti in termini di piogge, l’arrivo di questa depressione potrebbe sancire il termine più o meno ufficiale di una circolazione tipicamente estiva con l’esordio di una dalle caratteristiche sicuramente più autunnali.
Che l’estate sia ormai giunta nella famigerata “zona cesarini”, lo si intuisce con la facilità in cui le figure di alta pressione cedano il passo alle depressioni, senza che queste ultime trovino alcun tipo di resistenza nel farsi strada sul Mediterraneo. Nei prossimi giorni andrà giusto appunto strutturandosi una vasta circolazione ciclonica veicolante aria più fresca / fredda dalle latitudini settentrionali europee sin verso il Mediterraneo. L’anticiclone delle Azzorre svolgerà un ruolo fondamentale; la sua posizione defilata sull’oceano Atlantico, consentirà all’aria più fredda di penetrare abbastanza agevolmente sui nostri mari, portando dapprima una diminuzione della temperatura sui settori occidentali europei, per poi espandersi verso il Mediterraneo centrale.
Gli effetti di tale calo della temperatura andranno manifestandosi con gradualità ma avranno un impatto permanente nel futuro. In buona sostanza, a seguito di questo passaggio instabile, non ci aspettiamo più alcuna ripresa della temperatura entro i valori tipici dell’estate ma saremo ormai entrati a pieno merito nell’ambito dell’autunno meteorologico il cui inizio viene convenzionalmente istituito al primo giorno di settembre.
Volgendo lo sguardo al lungo termine, andranno modificandosi anche gli assetti generali della circolazione atmosferica a livello europeo, le depressioni extratropicali alle latitudini settentrionali oceaniche ed europee tenderanno a rinforzare, il tramonto dell’alta pressione africana viaggerà di pari passo con un rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre le cui mosse al momento restano ancora difficili da inquadrare dettagliatamente, anche se l’avvento di una fase atmosferica veicolante venti più freschi da nord, potrebbe non essere così remota.
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