L’estate meteorologica ormai volge al termine, ma dietro di sè lascia strasichi pesanti, soprattutto in termini di siccità. Ha piovuto davvero poco su gran parte del Paese, e quei rari temporali, anche se in certi casi sono stati molto intensi, non hanno di certo aiutato a lenire il problema. La speranza è che con l’inizio dell’autunno meteorologico, che vi ricordo viene fatto iniziare il 1 Settembre, le cose inizino a cambiare radicalmente, e che riprenda a piovere in maniera pià continua di come è accaduto fino ad ora.
Quest’estate passerà alla storia anche per essere stata una delle più calde dell’era moderna. Ovviamente i dati definitivi ed ufficiali saranno disponibili solo nel mese di Settembre, ma molto probabilmente non si va molto lontani dalla realtà se si afferma che è stata l’estate più calda, subito dopo quella nefasta del 2003, almeno in certe zone d’Italia.
Nel frattempo, lentamente, le temperature al Polo e nelle aree adiacenti tendono inevitabilmente a diminuire, grazie al progressivo calo dell’irraggiamento solare. Ciò comporta un rinforzo delle westerlies, ovvero dei flussi diretti da ovest verso est, che alle medio-alte quote della troposfera disegnano movimenti ondulatori, in seno alle quali si muovono i sistemi depressionari sopra il 50° parallelo Nord. Al di sotto di tale latitudine, ovvero dove si trova tutta la nostra Penisola, a dominare la scena è l’anticiclone delle Azzorre, che, assieme al promontorio nord-africano, è stato l’assoluto protagonista della stagione.
Da notare, inoltre, la presenza proprio in questi giorni, di Gert, ovvero il primo uragano atlantico della stagione: al momento si trova tra le coste orientali statunitensi e le Bermuda, ed è diretto a gran velocità verso nord-est. Ci sono buone possibilità che, trovando acque via via sempre più fredde, l’uragano perda progressivamente la sua forza e che venga assorbito dal getto in uscita dagli States sotto forma di tempesta extra-tropicale.
Ma cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi giorni sulla nostra regione? Sostanzialmente un generale prosieguo delle condizioni attuali, all’insegna della stabilità atmosferica e del caldo, seppur non ai livelli della prima settimana di Agosto. Ciò nonostante, un’ondulazione più marcata del getto permetterà probabilmente l’inserimento di aria più fresca ed instabile al Nord nella giornata di sabato 19. Se tale tendenza dovesse trovare conferma nelle prossime uscite modellistiche, saranno possibili temporali anche di forte intensità su gran parte della Pianura Padana, con un interessamento plausibile anche della Liguria. Ci aspettiamo, inolre, anche un calo delle temperature, che sarà più marcato al mattino e in tarda serata.
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