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Stasi atmosferica, possibile sblocco in terza decade

L’alta pressione da più di dieci giorni è padrona della scena barica europea e lo sarà ancora per una settimana.

Il mese di novembre sta risultando secco su tutto il territorio italiano e di conseguenza sulla Liguria, con un deficit mensile di precipitazione che in alcune aree raggiuge il 100%. L’alta pressione, oltre a non permettere il rimpinguamento delle falde idriche, determina anche il ristagno degli inquinanti nei bassi strati. Nella giornata odierna si sono raggiunti valori davvero elevati di PM10 e PM2.5 con picchi che, su Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Campania hanno toccato i 95μg.

La domanda sorge spontanea, per quanto tempo andrà avanti questa situazione?

Come già anticipato, l’alta pressione ci terrà compagnia per ancora una settimana, se si eccettua un blando e veloce passaggio perturbato attorno al 16 novembre, con cieli che però risulteranno spesso grigi a causa della presenza di nubi basse e nebbie.

Una possibile svolta verso un tempo dal sapore più invernale si potrà invece avere in terza decade, quando, il rallentamento delle correnti occidentali atlantiche lascerà spazio alle manovre dell’alta pressione, che invece di essere rimanere sui paralleli, interessando il vecchio continente, potrà elevarsi verso nord richiamando correnti più fresche di matrice artica.

Questa possibilità è paventata nel lunghissimo termine dai principali centri di calcolo e potrebbe essere la prima vera occasione per riprotare la neve a quote consone per il periodo.