Distesa di nubi stratificate vista da Villa Oneto, sulle alture di Chiavari (GE).
Una nuova rimonta anticiclonica inizia a farsi spazio tra le maglie dell’Europa occidentale, dopo una fase perturbata anche se non fresco rispetto al periodo.
È proprio il caldo l’assoluto protagonista di questi ultimi anni, di cui quest’inverno non fa eccezione. Quante volte se n’è parlato ormai, quanti articoli, discussioni, servizi al TG… eppure, le azioni intraprese finora a livello politico e sociale non hanno sortito sufficienti effetti, e ce ne si rende particolarmente conto in un “hotspot” del cambiamento climatico qual è il Mar Mediterraneo, capace di cumulare una quantità di calore (e quindi di energia) tale da riuscire a far scaricare più di 120 000 fulmini in 48h. E ripetiamo, a febbraio, periodo in cui l’energia in gioco dovrebbe essere nella fase minore di tutto l’anno.
Febbraio è anche quel quel periodo in cui, secondo i dati pubblicati dalla Fondazione Cima (ente di ricerca che si occupa dello studio, previsione e prevenzione dei rischi legati al cambiamento climatico), il deficit del volume nivologico in Italia è complessivamente del -58%, per cui meno della metà rispetto alla media (linea grigio scura) ed al di sotto della normale variabilità climatica (area grigio chiara), passando dal -47% sul bacino del Po, fino ad arrivare al -99% sul bacino del Tevere.
Nonostante un gennaio con maggiore piovosità rispetto alla media in particolare al nord (mentre il centro presenta un deficit anche dal punto di vista precipitativo), le temperature oltre media di diversi gradi (fino a +4°C) hanno relegato le precipitazioni nevose a quote decisamente alte persino sulle Alpi.
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🌒 La notte trascorsa e il giorno che verrà ⛅
Sul lato termico, nella notte diverse stazioni in quota hanno raggiunto valori negativi.
In generale, le minime si sono mantenute tra -4.4°C e +5.4°C nell’interno e basso Piemonte e tra +3.3°C e +9.7°C sulla costa.
Nel dettaglio vediamo le località più fredde:
- Monte Beigua (SV, 1285m slm): -4.4°C
- Rocca d’Aveto (GE, 1255m slm): -3.5°C
- Viozene (CN, 1314m slm): -3.4°C
…e quelle più calde della nostra rete:
- Genova Nervi (GE): +8.9°C
- Moneglia (GE): +9.2°C
- Bonassola (SP): +9.7°C
I capoluoghi di provincia hanno invece registrato valori tra +5/+7°C ad Imperia, +6/+7°C a Savona, +4/+9°C a Genova ed infine +7/+9°C a La Spezia.
Giornata odierna con nubi stratificate alte e velature sparse soprattutto sul centro-levante ed entroterra della regione, mentre a ponente sarà più soleggiato nelle ore pomeridiane; possibile foschia sul settore centrale per l’aria in arrivo dalla Pianura Padana. Temperature generalmente in calo su settore centrale e versanti padani.
Per maggiori dettagli e per rimanere aggiornati sull’evoluzione dei prossimi giorni, vi invitiamo a consultare il nostro BOLLETTINO METEO.
Buongiorno, Liguria!