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VENTO E CALO TERMICO TRA LUNEDì E MARTEDì, GRANDI MOVIMENTI A LUNGO TERMINE

Novembre proseguirà sotto condizioni atmosferiche certamente più dinamiche, non mancheranno gli episodi di instabilità, intanto prepariamoci al vento forte ed al raffreddamento previsto tra lunedì e martedì prossimi. 

Per inquadrare al meglio il periodo che ci apprestiamo a vivere, bisogna considerare una stagione autunnale che, a livello emisferico, presenta una circolazione assai differente rispetto agli standard stabiliti in questi ultimi anni.  Abbiamo in serbo un’eredità lasciata dalla scorsa estate; le masse d’aria calde appartenenti alle fasce subtropicali, non sono riuscite a scaldare le latitudini dell’Artico in modo tanto dirompente così come abbiamo potuto osservare nel recente passato, ne è derivato un ricompattamento anticipato del Vortice Polare durante l’autunno ed una generale, maggiore dinamicità delle onde atmosferiche, le quali si manifestano chiaramente in questo mese di novembre. Ne deriva una circolazione più vivace che riporta l’Europa a vivere condizioni atmosferiche lontane dalla stasi di ottobre.

L’anticiclone sposta la propria influenza sull’oceano Atlantico e le onde d’aria calda riescono a spingersi verso le latitudini settentrionali, dando il via ad una circolazione più ondulata, dove gli scambi meridiani sono più accentuati e viaggiano di pari passo con una variabilità atmosferica che si ripropone nella fascia delle medie latitudini. Un comportamento assolutamente normale in casi come questo, quale prodotto di un Vortice Polare piuttosto frammentato.
Volgendo il nostro sguardo all’immediato futuro (inizio prossima settimana), vi sarà una fase instabile portata dalle masse d’aria ARTICHE sul Mediterraneo; tra lunedì 13 e martedì 14 novembre, dovremo aspettarci condizioni di MALTEMPO con NEVE a bassa quota sui settori orientali, la nostra regione ne risentirà soprattutto con un rinforzo del vento ed una diminuzione della temperatura. Tale circolazione depressionaria tenderà poi a migrare sul basso Mediterraneo, laddove insisterà gran parte della settimana, condizionando il tempo sulle regioni del Mezzogiorno.
Volgendo lo sguardo a lungo termine, potremo osservare ancora una modesta attività d’onda sull’oceano Atlantico, al momento sembrerebbe prevalere l’ipotesi di un blocking “alto”, nel quale masse d’aria fredda artico-continentali che nel frattempo avranno conquistato il nord-est Europa, con moto ANTIZONALE scavalcherebbero la Penisola Scandinava per gettarsi a capofitto sull’Oceano Nord Atlantico ed il Mare Artico. Ne trarrebbe origine una vasta circolazione di bassa pressione in grado di influenzare il tempo d’Europa a cavallo tra il termine della seconda e l’esordio della terza decade novembrina. L’Italia potrebbe venire a trovarsi sul bordo meridionale della stessa, sperimentando una circolazione di tipo occidentale con valori termici più miti.
Venti al suolo previsti nelle ore centrali di lunedì 13 novembre
Venti al suolo previsti nelle ore centrali di lunedì 13 novembre