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VERSO UN’ATTENUAZIONE DEI FENOMENI

Ieri sera ci è sembrato opportuno alzare l’attenzione di fronte ad una maggiore enfasi del passaggio perturbato percepita nell’elaborazione modellistiche serali. Come avete visto si è in effetti materializzato uno scenario davvero critico per i bacini medio-grandi del medio-levante. Allo stesso modo, riteniamo sia importante inquadrare più nello specifico l’evoluzione meteo delle prossime ore, confrontando le corse più aggiornate dei modelli della modellistica ad alta risoluzione e le condizioni delicate in cui versano alcuni settori tra il Tigullio orientale e lo spezzino.
L’intera linea temporalesca nell’ultima ora ha subito un ridimensionamento, i ratei di precipitazione si sono sensibilmente abbassati e questo ha avuto un riflesso quasi immediato sui bacini medio-piccoli inducendo un provvidenziale rientro dei livelli idrometrici.
Maggiore inerzia invece sui grandi bacini, Vara in primis, dove si registrano le condizioni ben più impegnative: la piena sta raggiungendo il massimo livello e sono in corso isolate esondazioni.
Una maggiore ingerenza dei flussi sud-occidentali dapprima al largo e successivamente in estensione alla Riviera di Levante dovrebbe rimuovere la resistenza imposta dello scirocco nel corso di questa mattinata, causa principale della persistenza dei fenomeni sulle medesime aree. Il sud-est si ritirerà gradualmente tra lo Spezzino orientale e la Versilia, su queste zone ancora delle prossime ore si potrebbe verificare una recrudescenza dei rovesci che tuttavia non dovrebbero raggiungere le intensità e l’estensione delle ore precedenti.
Quindi, se per quanto concerne il rischio idraulico anche sui bacini medio-grandi ci sentiamo di dare dei segnali incoraggianti, l’attenzione deve rimanere massima per quanto concerne il rischio frane e smottamenti, le condizioni del territorio infatti dopo le abbondanti precipitazioni ricevute sono molto fragili.