Il sensazionalismo è all’ordine del giorno, sulle testate giornalistiche rimbalzano paragoni con la famigerata estate del 2003, ma si fa in fretta a dimenticare. Un’analisi oggettiva va a confutare questa teoria per la nostra regione, per lo meno dal punto di vista termico.
Dati alla mano, 2003 imbattuto sì, ma anche il mese appena trascorso non è stato di certo fresco, d’altronde ce ne siamo ben accorti.
Sono state prese in esame due tra le centraline più importanti presenti sul nostro territorio, grazie all’accuratezza dei dati registrati nel corso degli anni e alla rilevanza della serie storica; si tratta della stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare situata all’aeroporto di Sestri Ponente (GE) e di quella dell’Università di Genova.
Sestri Ponente (GE) – Temperature medie per il mese di Giugno
- 1971/2000: 20.8°C
- 2003: 24.9°C
- 2017: 23.8°C
Quindi il mese appena concluso è stato in media meno caldo del 2003 di 1.1°C, ma bisogna anche dire che ha fatto cadere il RECORD di temperatura massima mensile, registrando ben 35.6°C il 17 giugno, mentre il precedente era del 1987 con 34.0°C.
Si tratta di un valore impressionante, visto che dal 1962 ad oggi è stata la SECONDA temperatura, insieme al 2010, più alta mai registrata dalla suddetta centralina. Nel 2003 la colonnina di mercurio si fermò a “soli” 30.9°C nel primo mese estivo.
Non è comunque da tralasciare la pesantissima anomalia termica di giugno 2017, visto che ha chiuso con un SOPRA MEDIA di +3.0°C (71/00), valore senz’altro considerevole.
E’ doveroso aggiungere un appunto sull’umidità, che, insieme alla temperatura, diventa spesso sinonimo di disagio fisiologico.
L’umidità media è risultata esser pari al 67,6% per il 2017, mentre nel 2003 si mantenne sul 74,0%, perciò il mese appena trascorso oltre ad essere stato di 1°C più freddo è anche risultato meno umido del 6,4%, ovvero con un disagio per caldo meno accentuato.
Università di Genova (GE) – Temperature medie per il mese di Giugno
- 1990/2017*: 21.6°C
- 2003: 24.9°C
- 2017: 24.1°C
*Una media climatica viene calcolata su una serie di dati lunga 30 anni (WMO), ma in questo caso le prime rilevazioni sono state effettuate solamente a partire dal 1990, per un totale di 28 anni.
Anche in questo caso possiamo notare come il 2003 sia stato mediamente più caldo di 0.8°C, ma allo stesso tempo il 2017 ha registrato un’anomalia termica di +2.5°C (90/17).
Dal punto di vista pluviometrico è il 2017 quello messo peggio, infatti è ormai risaputo che il deficit precipitativo sulla nostra regione perdura da mesi, tanto che tra gennaio e maggio sono caduti solamente 212.0 mm, a differenza del 2003 con 278.6 mm; tuttavia in entrambi i casi si tratta di un valore al di sotto della media.
Per quanto riguarda giugno, il 2003 ha registrato un accumulo pluviometrico di 19.2 mm, mentre il 2017 di appena 6.2 mm
Concludendo, per ora il 2017 è stato più freddo, si fa per dire, del 2003, ma l’estate continua.