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LE NUVOLE

Definizione e costituzione delle nuvole: 

  • Un insieme di piccolissime particelle di acqua e/o di ghiaccio sospese nell’atmosfera.
  • Si forma dal prodotto della saturazione del vapor acqueo e della sua condensazione attorno a queste particelle.
  • Può contenere particelle d’acqua allo stato liquido o solido e particelle provenienti, per esempio, da vapori industriali, da fumo e da polveri.
  • Resta in sospensione nell’atmosfera per tutto il periodo di tempo intercorrente tra la sua formazione e la successiva dissoluzione.

Gocce d’acqua

  • Le goccioline di acqua o i cristalli di ghiaccio sono tenuti in sospensione dalle correnti ascensionali presenti all’interno della nube.
  • Esse rimangono all’interno della nube fin quando, a causa del loro peso, aumentato per coalescenza, riescono a vincere la forza delle correnti ascensionali, che le tengono in sospensione, e precipitano verso terra sotto forma di pioggia o di grandine.
  • Le dimensioni di queste gocce dipenderanno dalla forza effettiva di queste correnti ascensionali. Non supereranno comunque i 5 mm di diametro.

Come si forma una nube

  • I meccanismi attraverso i quali si formano le nubi sono vari, ma tutti riconducibili allo stesso principio: il raffreddamento dell’aria al di sotto della propria temperatura di rugiada.
  • Tra i più importanti ricordiamo quello per irraggiamento, in cui c.è un raffreddamento negli strati bassi dell’atmosfera per il contatto col suolo che va lentamente raffreddandosi di notte. In tal caso si ha la formazione, più che altro, di nebbie o nubi molto basse.
  • Un altro tipo è quello per avvezione: aria calda e umida che si trova al di sopra di un mare o di un oceano va a scorrere sulla superficie più fredda di un continente.
  • Per rimescolamento di masse: quando due masse d’aria aventi temperature ed umidità diverse vengono a contatto.
  • Tra tutti questi processi di raffreddamento forse il più importante è quello che si realizza attraverso movimenti ascendenti, allorché un volume d’aria è costretto ad un movimento verticale verso l’alto e subisce un’espansione, in quanto attraversa strati atmosferici via via soggetti a pressione minore.
  • Espansione –> raffreddamento (per espansione adiabatica).

Temperatura di rugiada

  • È quella temperatura che se raggiunta da una massa d’aria, a pressione costante, la quantità di umidità relativa contenuta in essa, satura raggiungendo il 100% e condensa.
  • Tanto più grande è la differenza tra la temperatura di questa massa d’aria (in condizioni normali) e la sua temperatura di rugiada (detto anche punto di rugiada), tanto più la massa d’aria in questione è secca.
  • È, per definizione, minore della temperatura dell’aria.

Radiazione solare e terrestre

  • Le nubi modificano la distribuzione del calore solare sulla superficie e nell’atmosfera terrestre riflettendo verso lo spazio parte dell’energia e delle radiazioni che giungono dal Sole.
  • Non tutta la radiazione che giunge dal Sole viene riflessa dallo strato superiore delle nubi ma una parte di essa penetra e raggiunge la superficie della Terra che la assorbe ed in seguito la irradia.
  • La parte inferiore delle nubi, essendo opaca alla lunghezza d’onda della radiazione terrestre, riflette nuovamente verso i bassi strati dell’atmosfera l’energia irraggiata dalla Terra.

Aspetto delle Nubi

  • Dipende essenzialmente dalla natura, dalle dimensioni, dal numero e dalla distribuzione nello spazio delle particelle che la costituiscono.
  • Inoltre sono molto importanti l’intensità della luce ricevuta (luminanza), il colore della luce che esse ricevono, la forma, le dimensioni, la struttura e la trama

La luminanza

  • È data dalla quantità di luce riflessa, diffusa o trasmessa dalle goccioline contenute nella nube.
  • La luce, ovviamente, proviene prevalentemente dal Sole, ma anche dalla rifrazione dell’atmosfera terrestre.
  • Durante il giorno la luminanza delle nubi può essere ben osservata.
  • Nelle notti con Luna, le nubi sono visibili allorquando la superficie della Luna risulta illuminata per più di un quarto.

Il colore

  • Dipende essenzialmente dalla luce che riceve la nube. Tale colorazione può, tuttavia, essere modificata allorquando banchi di foschia si interpongono tra la nube e l’osservatore.
  • Durante il giorno ed in assenza di ostacoli interposti fra il sole e la nube, quest’ultima assume una colorazione bianco-grigiastra, mentre se questo spazio è ricoperto da altre nubi, esse prendono una colorazione grigiastra.
  • Di notte, la luminanza delle nubi è generalmente troppo debole per permettere di distinguere la loro colorazione.

 

Tratto da una tesina del dott. Daniele Gallo, meteorologo Limet.