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La classificazione delle nuvole

• Nubi formate da correnti ascensionali estese • 

•Di questo genere di nuvole ne fanno parte il Cirrus, il Cirrostratus, il Cirrocumulus, l’Altostratus, l’Altocumulis e il Nimbostratus.
•Si formano anche nelle depressioni cicloniche. Hanno nuclei molto estesi.
•La corrente ascensionale è lenta (5-20 cm/s) anche se prolungata nel tempo.
•Le particelle che le compongono possono avere una vita di qualche decina di ore.

• Cirrus •

cirrus

•Nube alta (8000-12000 m), temperature molto basse, costituita da cristalli di ghiaccio.
•Formato da una corrente ascendente lenta ma molto estesa (5-20 cm/s).
•Appare staccato, fibroso e/o setoso. Può avere anche la forma di un ricciolo.
•Quando ha forma filiforme e termina ad uncino può tradire la presenza di venti molto forti in quota.
•Di colore per lo più bianco.
•Sono in assoluto tra le nubi più comuni da osservare in cielo, possono presentarsi da sole ma anche essere associate ad altre nubi.
•Provengono spesso dall.evoluzione di virga di Cirrocumulus o di Altocumulus.
•In generale non portano ad alcun tipo di precipitazione.
•Le specie dei cirrus sono il fibratus, l.uncinus, lo spissatus, il castellanus e il floccus.

• Cirrocumulus •

cirrocumulus1

•Nube alta (6000 m), si presenta come banco o distesa di nubi sottili.
•Composto di elementi molto piccoli, al suo interno troviamo cristalli di ghiaccio.
•Si differenzia dal Cirrus perchè è increspato o suddiviso in elementi molto piccoli e molto numerosi.
•Può prodursi in aria limpida.
•Assume quella caratteristica forma di “cielo a pecorelle”.
•È l’ultimo stadio che annuncia l’arrivo di un fronte caldo se preceduto da cirri e da cirrostrati.
•Anche a questo tipo di nube non associamo alcun tipo di precipitazione.
•In base alla sua tipologia può prendere il nome di stratiformis, lenticularis, castellanus e floccus.

• Cirrostratus •

cirrostrati

•Anch.essa nube alta, si mostra per lo più come un velo fibroso con striature sottili.
•Si differenzia dal Cirrus poiché ha una densità e un.estensione nettamente superiore.
•La sua formazione è dovuta al lento sollevamento di strati d.aria di grande estensione orizzontale (anche di centinaia di km)
•Può prodursi attraverso il prodotto dell.assottigliamento di un Altostratus o della fusione dei cirri.
•La presenza del Cirrostratus può indicare l.avvicinarsi di una perturbazione.
•Anche a questo tipo di nube non associamo alcun tipo di precipitazione.
•Specie: Fibratus e Nebulosus.

• Altocumulus •

altocumulus1

•Nube di altezza media (2400-6000 m), costituita da piccole gocce d.acqua e nella parte più alta da cristalli di ghiaccio.
•Si formano sugli orli di un esteso strato d.aria ascendente.
•Può precedere l.arrivo di un fronte freddo.
•Specie: stratiformis, lenticularis, castellanus e floccus.

• Altostratus •

altostratus1

•Altezza media, si presenta come uno strato nuvoloso grigiastro e d.aspetto striato.
•Costituito da piccole gocce d.acqua e da cristalli di ghiaccio, contiene anche gocce di pioggia e fiocchi di neve.
•Può accompagnare il bel tempo, in questo caso si presenta di colore più bianco.
•Viaggia sempre accompagnato da altri tipi di nubi.
•È caratterizzato dall’essere privo di bordi definiti e di contrasti cromatici accesi.
•Può indicare il transito di una massa d’aria con elevato contenuto di umidità.
•Può produrre precipitazioni che si presentano per lo più sotto forma di virga.
• Se sufficientemente spesso può però essere causa di piogge continue e persistenti.

• Nimbostratus •

nimbostratus1

•Strato nuvoloso basso, grigio, di grande estensione
• L’aspetto è mal definito a causa della pioggia e della neve che raggiungono quasi sempre il suolo.
•Costituito da piccole gocce d.acqua, da cristalli di ghiaccio e da fiocchi di neve.
•Ha base molto bassa ma può essere molto spessa.
•È quasi sempre associato a diverse altre specie nuvolose, sia più alte che più basse, in un contesto di cielo spesso molto caotico.
•Nasce per lenta e continua ascesa di aria umida e si forma attorno ad un centro di bassa pressione associato a fronti caldi.
•Danno luogo a precipitazioni continue che possono essere di carattere piovoso o nevoso in relazione alla temperatura presente

• Nubi formate da “rimescolamento” irregolare ed esteso • 

•Al mattino presto quando l.aria è molto fresca al suolo si possono formare le nebbie. Esse, però, possono sollevarsi dal terreno con l.arrivo di venti moderati e vengono sostituite da uno strato di nuvole spesso anche qualche chilometro.
•La radiazione dalla parte superiore delle nebbie e delle nubi a strati causa un raffreddamento marcato il quale dà un impulso ad una convezione irregolare con lo strato superficiale delle nubi.
•Si instaura così un .mescolamento. convettivo irregolare. A causa della lenta convezione gli strati superiori delle nubi sono per lo più agitati, e quando queste nubi non raggiungono altezze molto elevate, si possono formare spazi chiari intervallati da nubi che prendono il nome di Stratocumulus e/o di Stratus.

• Stratus •

stratus1

•Nube bassa (0-2000 m), è uno strato nuvoloso generalmente grigio, sottile e con la base piuttosto uniforme e generalmente bassa. Molto simile a nebbia sospesa in quota.
•Costituito da piccole gocce d.acqua, è prodotto da un abbassamento della temperatura negli strati più bassi dell.atmosfera o dal sollevamento di nebbia a causa del riscaldamento del suolo.
•Può essere facilmente confuso come cumulo, in realtà spesso queste nubi non sono dominate da una vera e propria corrente ascendente convettiva, tipica degli addensamenti cumuliformi.
•Anche se l.aspetto di questa nube è minaccioso raramente dà luogo a precipitazioni, le quali potranno risultare per lo più di pioggia minuta e fitta.
•Specie: nebulosus e fractus.

• Stratocumulus •

stratocumuli

•Strato di nubi grigie, costituito da piccole gocce di pioggia o di neve tonda (granulosa friabile).
•Si formano ad altezze di circa 1000/1500 m.
•Possono dar luogo a precipitazioni d.intensità debole.
•Specie: stratiformis, lenticularis e castellanus.

• Cumuli formati da “convezione penetrativa” • 

•Definiamo “convezione penetrativa” l’ascesa di masse d’aria in un ambiente relativamente .tranquillo. rispetto a quello che accade con lo stratus.
•Di questo genere di nuvole ne fanno parte il Cumulus e il Cumulonimbus.
•Di solito queste nubi si formano dall’ascesa di masse d’aria dal suolo allorquando insorgono correnti verticali dirette verso l’alto per il riscaldamento degli strati d’aria inferiori (convezione termica), oppure per il sollevamento forzato di una massa d’aria in movimento, dovuto alla presenza di una catena montuosa.
•Appena sopra il LCL (Lifting Condensation Level) la liberazione di calore latente aumenta la spinta di queste masse d’aria, le quali, arrivate in alto, assumono la forma di grandi .bolle. aventi superfici approssimativamente simili a calotte sferiche sulle cui parti esterne c.è un forte mescolamento con l’ambiente circostante.
•La grandezza di queste nubi dipende appunto da questo processo di mescolamento e dalla distribuzione nell’ambiente della temperatura con l’altezza.
•Col tempo stabile esse risultano di dimensioni limitate e estese solo per uno o due chilometri.
•Invece, in condizioni di tempo perturbato, esse ricoprono una gran parte di cielo, hanno un forte sviluppo verticale e raggiungono altezze di decine di km arrivando anche nella stratosfera.
•Da queste nubi possono nascere forti temporali e se hanno uno sviluppo verticale abbastanza elevato possono provocare anche delle grandinate.
•Vengono anche chiamate nubi miste in quanto sono composte di goccioline d’acqua nella loro parte inferiore che è ad una temperatura positiva. Nella parte intermedia troveremo sia goccioline d’acqua che cristalli di ghiaccio mentre nella parte superiore, dove si raggiungono temperature molto negative, ci sono solamente cristalli di ghiaccio.

• Cumulus •

cumulus1

•Nube bassa (con base che raggiunge un.altezza di circa 2000/3000 m), costituita essenzialmente da goccioline d’acqua, generalmente densa e a forte sviluppo verticale.
•Nube isolata e di forma mutevole con la base quasi sempre orizzontale di colore grigio e la sommità di un bianco splendente.
•Si forma a causa dell’evaporazione di acqua dal terreno portate in quota da correnti convettive.
•Sono nubi ad evoluzione diurna e tendono ad aumentare di grandezza e di numero fino a raggiungere il massimo nelle ore centrali della giornata.
•Quando la temperatura comincia a diminuire i cumuli tendono a svanire nel nulla.
•Il tipo di precipitazione da essa prodotta si presenta sempre sottoforma di rovescio e le dimensioni delle gocce sono spesso molto grandi.
•Specie: humilis, mediocris, congestus e fractus.

• Cumulonimbus •

cumulonimbus1

•È la nube a maggior sviluppo verticale.
•Alle nostre latitudini riesce ad estendersi da quote relativamente basse (1000 m) fino ai limiti della troposfera (11000 m circa).
•Nube mista, formata da gocce d’acqua nella parte inferiore e da aghi di ghiaccio in quella superiore.
•La parte superiore può essere liscia, striata, a forma di incudine oppure con protuberanze tendenti a formare una massa biancastra.
•La base, invece, essendo più densa di gocce, ostacola il passaggio dei raggi solari e appare molto scura.
•Precipitazioni temporalesche anche molto intense.
•Vita piuttosto breve dovuto alla veloce diminuzione del numero di goccioline che le formano sia per effetto della precipitazione e sia all’evaporazione facilitata dalle veloci correnti ascensionali che soffiano al suo interno.
•Evaporazione delle gocce di pioggia determinano un generale raffreddamento dell’aria sottostante.
•Essa, divenuta più pesante, precipita verso terra dando luogo a venti freddi e violenti.
•Può accadere che queste correnti fredde di caduta si incuneano sotto aria più calda presente nei bassi strati e sollevandola danno origine a nuove celle temporalesche.
•È la naturale evoluzione del cumulus congestus.
•È l’unica nube che può dar origine a tuoni, fulmini e grandine.
•Precipitazioni temporalesche anche molto intense.
•In base alla sua tipologia può assumere il nome di calvus e capillarus.