Nebbia a Genova e sulla Riviera. Scopriamo insieme il perchè del raro fenomeno che ha interessato il territorio ligure ieri.
Avete mai visto la lanterna così? Sicuramente poche volte.
Cerchiamo di capire cosa è successo ieri in Liguria e cerchiamo di dare una spiegazione alla cappa di nebbia che ha gravato su Genova e gran parte del Levante Ligure, arrivando addirittura nel centro della città.
In verità le nebbie costiere in primavera non sono così rare, ma come mai si formano?
Se prendiamo una massa d’aria molto umida come quella attuale (guardate la seconda mappa), il suo passaggio sopra la superficie marina che al momento è molto fredda (circa 12-13°) genera la condensazione del vapore acqueo, esattamente come quando si alita su un vetro freddo…e il vetro inevitabilmente si appanna.
Solitamente le nebbie di mare che si verificano in Liguria durante la prima parte della primavera sono legate a condizioni anticicloniche e di conseguenza non sono associate a precipitazioni.
La cosa anomala avvenuta ieri è da ricercarsi appunto nella sua genesi: in altre parole la nebbia “cittadina” non è stata generata da un semplice scorrimento di aria umida a livello del suolo (come succede solitamente), ma dal transito di un blocco umido a tutte le quote. Da qui la formazione di rovesci disorganizzati, ma talora intensi che hanno interessato gran parte della regione, causati dal sollevamento forzato della massa umida contro i rilievi retrostanti la costa (STAU).
In pratica, la nebbia presente ieri nel centro di Genova erano in realtà nubi che avevano un livello di condensazione quasi a livello del suolo. Vi posso assicurare che si tratta di una condizione molto rara e che in passato si è verificata pochissime volte (così accentuata, personalmente, non me la ricordo).
Solitamente, le nebbie costiere si verificano per un semplice scorrimento di aria umida sul mare freddo, non dal transito di un blocco compatto di aria umida a tutte le quote generato da un richiamo frontale (come quello odierno).
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Foto: Angelo Lupo