Quella di domani sarà con tutta probabilità l’ultima occasione di neve sino al piano sulle regioni dell’Italia settentrionale: non tutti i settori verranno colpiti in egual misura dalle precipitazioni e non tutti vedranno la neve in pianura, tuttavia la parentesi di tempo primaverile che abbiamo sperimentato anche quest’oggi, non deve trarre in inganno. Il brusco cambiamento del tempo in chiave invernale che vi abbiamo appena descritto, sarà determinato da una insidiosa circolazione di bassa pressione che, muovendosi con moto retrogrado da est verso ovest, verrà trasportata sino ai settori centro-occidentali d’Europa, sfruttando un letto di correnti orientali ormai consolidato da diverse giornate.
Alle latitudini settentrionali d’Europa ritroviamo infatti un vistoso anticiclone il cui bordo meridionale viene “sferzato” dalle masse d’aria moderatamente fredde ed instabili di estrazione continentale europea. Un corridoio sfruttato proprio da questa depressione un po’ più organizzata, al fine di penetrare senza troppe difficoltà sul bacino del Mediterraneo.
Trattasi di una configurazione sinottica piuttosto rara da osservare, in questi giorni l’est europeo non ha visto grandi picchi di freddo e questo significa che in realtà, nonostante questa depressione trascini con sè un certo quantitativo d’aria fredda di derivazione continentale, non sono previsti crolli della temperatura sino a valori di vero e proprio gelo, sperimenteremo comunque un calo termico abbastanza deciso rispetto ai valori attuali e la neve potrà scendere sino a quote considerevolmente basse anche sui versanti marittimi del nostro Appennino.
Il team di ZenaStormChaser sta organizzando proprio in queste ore una giornata di monitoraggio sulla nevicata prevista nella giornata di domani, mercoledì 16 marzo, sull’entroterra tra Genova e Savona.
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