Prosegue senza sosta, in attesa del nuovo picco di calore fra martedì e giovedi, con una costanza disarmante, l’egemonia dell’alta pressione di matrice africana che sta interessando l’intera penisola italiana, Liguria compresa.
E continuando ad analizzare i dati registrati nella nostra regione, alle soglie oramai della fine della seconda decade di luglio, i dati sono inequivocabilmente da record, con un andamento costante sopra media che sta traghettando questo mese verso il gradino più alto delle statistiche storiche della nostra regione.
Ed è appunto la costanza, senza picchi clamorosi, ad eccezione del locale effetto “Foehn” di qualche giorno fa lungo la costa savonese, ad essere la protagonista assoluta delle prime due decadi di luglio ed è alquanto difficile parlare di un nuovo picco di calore fra martedì e giovedì quando l’asticella del disagio fisiologico (l’ormai sbandierato cocktail esplosivo tra temperature e umidità) è posta ad un livello piuttosto elevato.
Ma le elaborazioni fisico-matematiche dei modelli da noi consultabili mostrano, per quanto possibile, una probabile recrudescenza dell’ondata di calore in atto, con la possibilità di un disagio fisiologico ancora più elevato a metà settimana, amplificato da elevati tassi igrometrici (umidità) e un mare che sta raggiungendo valori inusuali (28.4°C la massima raggiunta e registrata dalla Boa di Capo Mele) e neppure troppo lontani dal 2003.
Per quanto riguarda la giornata odierna, poco o nulla da segnalare, se non la presenza di una ventilazione da libeccio un po’ più sostenuta che potrà abbassare di qualche decimo le temperature massime costiere ma che, proprio in virtù dell’elevata temperatura del mare, si manterranno su valori compresi fra 28 e 31 gradi, al di sopra, in ogni caso, delle medie stagionali.
Buongiorno Liguria!