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APPROFONDIMENTO DIDATTICO

Buon sabato a tutti. Questa mattina chi si è svegliato presto ha potuto ammirare una voluminosa schiera di temporali arroccata sul Mar Ligure.
La riflettività del radar delle ore 8 mostrava un arco temporalesco quasi sovrapponibile alla costa, ma spostato di 4-5 miglia al largo.

Cosa è successo? Tutta colpa della brezza di monte, che in questo periodo inizia ad essere abbastanza attiva nelle ore notturne lungo le coste, stante il progressivo raffreddamento del nostro entroterra.
In prossimità delle valli più ampie è un vero e proprio vento fresco di provenienza settentrionale (frecce blu).

Se alla brezza di monte si affianca aria più umida e calda in risalita dal golfo, questa può andare in convergenza con la brezza medesima. Se il mare si presenta sufficientemente caldo (come in questo periodo) e alle quote superiori è presente una debole circolazione instabile, la convergenza tra la brezza di monte (più fresca e secca) e lo scirocco sul Golfo (più umido e caldo) può dare origine a linee temporalesche che stante la debole circolazione delle masse d’aria, non riescono a salire verso le coste.

Non appena la terraferma acquista calore, il divario termico tra mare e terra si appiana e i temporali scompaiono come in un batter di ciglia.

Temporali nati dalla convergenza della fresca brezza di terra (vettori blu) e dal debole scirocco in risalita dal Tirreno (vettori rossi).
Temporali nati dalla convergenza della fresca brezza di terra (vettori blu) e dal debole scirocco in risalita dal Tirreno (vettori rossi).