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CIRCOLAZIONE ATMOSFERICA DISTURBATA DI INIZIO MAGGIO

Previsto nei prossimi giorni il consolidamento di un vistoso anticiclone posto alle latitudini settentrionali dell’oceano Atlantico; ecco le conseguenze per l’Europa ed i paesi affacciati all’area mediterranea.

I vistosi anticicloni e le temperature sopra norma nella prima parte della primavera 2017, sbiadiscono sotto la previsione di una circolazione assai disturbata che andrebbe ad interessare il nostro continente nella prima settimana di maggio. Disturbata perchè? Rispondere a questa domanda non è affatto semplice e bisogna considerare come in queste ultime settimane l’alta pressione delle Azzorre abbia spesso e volentieri presentato il proprio baricentro sull’Europa occidentale (Iberia), condizionando il nostro territorio nazionale, portandovi frequenti episodi di Favonio sulle regioni del nord (valori termici sopramedia). Inoltre abbiamo dovuto fare i conti con una generale scarsità di pioggia soprattutto sempre concentrata al nord e sui versanti tirrenici.

La migrazione di una cellula autonoma di alta pressione sull’oceano nord Atlantico, determinerà tutta una serie di trasformazioni, di modifiche profonde alla circolazione atmosferica europea che ci condurrà verso un periodo prolungato di instabilità. Le prime conseguenze portate da questa trasformazione, le possiamo osservare già in questi giorni, attraverso l’allontanamento dell’alta pressione dalla Penisola Iberica che è divenuta sede di una importante circolazione depressionaria responsabile della pioggia di questi giorni sulla nostra regione e non solo. Una seconda circolazione depressionaria ancora dalle origini nord-atlantiche, seguirà un percorso assai simile, trascinando con sè un fronte perturbato che attraverserà il nostro Paese nella festività del primo maggio, distribuendo ancora importanti millimetri di pioggia anche sulla nostra regione.

Nei giorni successivi appare ormai probabile il consolidamento di una vistosa figura di alta pressione posta alle latitudini settentrionali dell’oceano Atlantico; tale figura d’alta pressione verrà a trovarsi isolata dal contesto che l’ha originata, perdendo il collegamento subtropicale, verrà aggirata dalle masse d’aria più fredde originarie dal nord-est Europa che andranno a confluire in un vistoso minimo ciclonico in quota sulle regioni centrali d’Europa. Parte di quest’aria fredda arriverebbe a condizionare anche i paesi affacciati al Mediterraneo; nell’ambito del nostro Paese ne verrebbero interessate soprattutto le regioni settentrionali con episodi irregolari di instabilità e valori termici addirittura leggermente inferiori la norma. (martedì 2 – venerdì 5 maggio).

Oltre tale data per adesso sarebbe meglio non spingersi, anche se potrebbe (ma il condizionale è d’obbligo) farsi strada un rialzo della corrente a getto subtropicale che andrebbe ad interessare il Mediterraneo meridionale con i primi rialzi delle temperature dal vago sapore estivo. Nella fgascia delle medie latitudini d’Europa andrebbe quindi a ripristinarsi una circolazione di tipo occidentale che potrebbe ancora garantire una certa variabilità atmosferica sulle regioni del nord (Liguria compresa), mentre al centro e soprattutto al sud, ritroveremo condizioni più stabili con rialzo generale delle temperature (periodo 6-10 maggio).

 

Previsione del modello europeo ECMWF riferita a venerdì 5 maggio, vistoso anticiclone sul nord Atlantico, circolazioni depressionarie veicolanti masse d'aria fredda ed instabile interesserebbero l'Europa
Previsione del modello europeo ECMWF riferita a venerdì 5 maggio, vistoso anticiclone sul nord Atlantico, circolazioni depressionarie veicolanti masse d’aria fredda ed instabile interesserebbero l’Europa