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ESTATE SOPRA LE RIGHE, MA IL PICCO DEVE ANCORA ARRIVARE..

Abbiamo da poco oltrepassato il giro di boa di questa Estate 2017, e già si possono tracciare i primi bilanci.

Il mese di Giugno è stato fortemente contraddistinto da una pesante anomalia termica positiva che, Secondo i dati forniti dal CNR, infatti, su scala nazionale, è stata pari a +3.22°C rispetto alla media del periodo di riferimento, che va dal 1971 al 2000. Si è dunque trattato di uno dei mesi di Giugno più caldi dal 1800, secondo solo a quello dell’innominabile 2003. Come ben sappiamo, non è andata bene nemmeno sotto il profilo delle precipitazioni: ha piovuto il 53% in meno rispetto alla medesima media, il che è sufficiente a definirlo come il 12° mese di Giugno più secco dal 1800.
Piccola curiosità: il record di mese meno piovoso spetta al Giugno 1928 (con un deficit pari al 78%).

Il mese di Luglio deve ancora concludersi, pertanto non abbiamo dati alla mano che possano confermare o smentire quella che può essere, al momento, solo un’ipotesi; occorrerà, tuttavia, fare una distinzione tra le regioni centro-settentrionali o quelle meridionali, poichè, se è vero che al sud l’Estate ha continuato a ruggire in maniera imperterrita, facendo, tra l’altro, cadere molti record in svariate zone, al centro-nord le cose sono andate un poco diversamente, con il susseguirsi di pur brevi break instabili, seguiti da afflussi di aria più fresca proveniente dall’Oceano Atlantico. Nonostante ciò, con tutta probabilità, anche dalle nostre parti il mese chiuderà con un’anomalia positiva; di quanto, ovviamente, non è ancora dato saperlo. Idem per l’aspetto pluviometrico che, comunque, ha saputo dare qualche spunto di rilievo, rispetto al mese scorso; a tal proposito, giova ricordare come, sulla nostra regione, nelle ultime due settimane, siano occorsi diversi episodi temporaleschi, anche di una certa intensità sul settore costiero compreso tra il savonese orientale ed il Tigullio. Si è trattato di eventi tipici del trimestre estivo, frutto del transito di semplici cavetti d’onda, cioè piccole ondulazioni della corrente a getto, in seno alle quali scorrono i sistemi perturbati che provengono da ovest.

Nei prossimi giorni, l’Anticiclone delle Azzorre riprenderà pieno possesso del Mediterraneo occidentale, regalandoci giornate soleggiate e piuttosto calde, ma ancora relativamente sopportabili. Ad oggi, però, vi sono concrete possibilità che la fase più impegnativa di quest’Estate (fino ad ora) debba ancora arrivare: a cavallo tra la fine di Luglio e primi giorni di Agosto, infatti, una saccatura nord-atlantica si andrà ad arenare fin verso la Penisola Iberica, causando la fisiologica elevazione di un possente promontorio nord-africano lungo il suo lato ascendente. E indovinate un po? L’Italia tutta sarà in traiettoria..

Avremo comunque modo di tornare sulla questione.