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Gelicidio, pioggia congelantesi sull’Appennino Ligure e Piemontese

Il fenomeno che oggi si è verificato tra l’Appennino Ligure e quello Alessandrino è stato determinato dalla presenza nei bassi strati di temperature inferiori allo zero, nonostante alle quote superiori sia sopraggiunta aria più mite in grado di riscaldare una precisa porzione della colonna d’aria al di sotto delle nubi che generano precipitazioni. 🔥
Nell’evento di oggi lo strato incriminato è quello che va grossomodo dagli 800 ai 1800 m, a questa quota già ieri l’arrivo di una massa d’aria mite ha fatto incrementare la temperatura su valori positivi; Nei strati inferiori il famoso “cuscino freddo padano”. in grado di intrappolare in queste vallate il gelo affluito durante lo scorso fine settimana e consolidato nei giorni scorsi.
Accade quindi che lo sventurato fiocco di neve ❄️💥 attraversa uno strato più caldo, con temperature superiori allo zero, di conseguenza fonde. A seconda di quanto sia lungo il percorso con temperature positive e quando caldo sia, il fiocco si scioglierà completamente o parzialmente. Se il fiocco fonde totalmente, non può più solidificarsi nella sua discesa verso il basso, anche se incontra un strato gelido (con temperature negative) , ma rimane in stato “sopraffuso” fino ad incontrare una superficie solida, allorché ghiaccia all’istante. Se la fusione è parziale, può avvenire il ricongelamento sotto forma di neve tonda (ice pellet) distinguibile per la forma sferica , traslucide e il caratteristico ticchettio emesso dal loro rimbalzo sugli oggetti.
Nel video girato da Jacopo Zannoni siamo in zona Capanne di Marcarolo (AL) a circa 750 m s.l.m: la precipitazione abbondante ha creato un strato spesso di ghiaccio che avvolge ogni cosa; suggestivo, quanto dannoso (per la vegetazione) e pericoloso per la circolazione di mezzi e persone. ⚠️
In collaborazione con MeteoEstremo 
Credits 📽 Jacopo Zannoni / ZenaStormChaser