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L’ANTICICLONE INVECCHIA

Raggiunto l’apice, l’alta oceanica comincia a mostrare i primi segni di cedimento, cedimento che nei prossimi giorni si tradurrà anche in una nuova destabilizzazione atmosferica sul nord-Italia e sulla Liguria, specie in sede montuosa.

Dopo una lunga fase di dinamicità meteorologica, connotata dal susseguirsi di impulsi perturbarti più o meno incisivi, come largamente descritto nei giorni scorsi, l’anticiclone delle Azzorre è tornato a distendersi sul Mediterraneo, permettendo alla stagione estiva di esordire davvero.

Sulla Liguria abbiamo, quindi, assistito ad un progressivo stemperamento delle note di instabilità termo-convettiva durante le ore centrali, accompagnato da un sensibile aumento delle temperature che, complice l’effetto compressivo delle correnti settentrionali in caduta dalla catena alpino-appenninica, in molti casi, si sono portate al di sopra della soglia di +30/+32°C lungo linea di costa.

Nelle prossime ore l’ingombrante figura alto pressoria comincerà ad invecchiare mostrando i primi, deboli segnali di indebolimento, primo fra tutti un rinforzo della ventilazione meridionale che, se da un lato arrecherà un stop alla fisiologica ascesa termica diurna, dall’altra determinerà un aumento dei tassi igrometrici e, con essi, delle sensazioni afose.

In seconda battuta, dalla giornata di domani, venerdì 22 giugno, unitamente alla progressiva affluenza in quota di masse d’aria relativamente fresca dai quadranti orientali, assisteremo ad un aumento dell’attività cumulo-genetica sui rilievi, in prossimità dei quali torneranno a svilupparsi fenomeni temporaleschi anche di una certa intensità, che in alcuni casi tenteranno di spingersi fin sulle adiacenti balconate costiere.

Buongiorno Liguria